Un’estate a metà. Il mare in città, per chi non ha la possibilità o non vuole spostarsi, inizierà ufficialmente dal primo di luglio quando finalmente la piscina di via Roma riaprirà al pubblico, ma per la balneazione ci sarà solo la vasca da 25 metri. Una possibilità unica visto che quella da 50 metri sarà riservata all’agonismo, mentre le due vasche da bambini sono di fatto inaccessibili a causa dei lavori. Una su quattro è l’unica alternativa che hanno i pratesi che cercano il mare in città. La struttura da 50 metri di via Roma, storicamente aperta alle famiglie, non rispetta più le prescrizioni dell’Asl e così, da giugno a settembre, non potrà essere destinata allo svago dei pratesi. L’unica deroga concessa dall’azienda sanitaria è quella dell’utilizzo destinato alle società sportive per allenamenti e agonismo. L’alternativa di via Roma questa estate si presenta quindi a metà, con la nota positiva delle tariffe di ingresso che non sono state ritoccate. Erba verde, ombra, sole ma l’acqua di una sola piscina a disposizione di quanti vorranno passare una giornata all’insegna del relax.
"Sì, dal primo luglio sarà riaperta alla libera balneazione la piscina da 25 metri di via Roma", conferma Mirko Bassi direttore Cgfs. "Le piscine per i bambini purtroppo al momento non sono ancora accessibili". Il cantiere è cominciato nel febbraio 2022 ma la ditta non è riuscita a rispettare il cronoprogramma. Dopo la richiesta del pagamento delle penali da parte del Comune e la minaccia di risolvere il contratto, la ditta ha cambiato passo e ha terminato lavori, adesso però mancano i collaudi che il Comune spera di terminare in tempo almeno per una parte della stagione estiva. "Le vaschine sono terminate, stiamo aspettando i tempi dei collaudi", spiega l’assessore allo sport Simone Faggi. "Stiamo facendo il possibile per terminarli in tempo almeno per una parte di stagione estiva". Di fatto l’impianto di via Roma è un cantiere aperto con i lavori alla piscina riabilitativa e agli spogliatoi per un investimento da 600mila euro.
Dalla fine del prossimo anno sportivo, in accordo con le società, l’impianto da 50 metri sarà al centro dei lavori di riqualificazione che andranno avanti per un anno, restituendo a fine 2025 la piscina alla città. L’importo originario del cantiere era di 1,5 milioni gonfiato a 1,8 milioni per il caro materie prime. Si dovrà rifare il piano vasca, la piscina sarà profonda solo tre metri invece degli attuali cinque e cambierà anche l’illuminazione.
Non va meglio sul fronte del nuoto libero con la piscina di San Paolo chiusa dopo il crollo di una parte di controsoffitto. I corsi previsti a San Paolo sono stati spostati per giugno a Mezzana e poi in via Roma con orario invariato. Il sopralluogo del Comune ha evidenziato un cedimento del controsoffitto: l’intervento da oltre 20mila euro non permette di riaprire la piscina per l’estate, per buona pace anche dei bambini che avrebbero dovuto trascorrere alcune giornate in piscina nell’ambito delle attività dei centri estivi. Al massimo qualche gavettone per rinfrescarsi in attesa che il controsoffitto sia sistemato, anche se per questo ormai se ne parlerà a settembre considerano i tempi di cantiere e le ferie.
Resta chiusa la piscina di Iolo così come dal 13 luglio chiuderà anche viale Galilei per un intervento di manutenzione che riguarda la sostituzione degli infissi e il miglioramento delle performance energetiche della struttura. La previsione è di riaprire Galilei entro le prime settimane di settembre.
Silvia Bini