
Sono in arrivo fondi nazionali "Serviranno per potenziare psicoterapia ed attività fisica"
PRATO
Fondi in arrivo dal Ministero della salute e destinati allo studio, diagnosi e cura della fibromialgia. Si tratta di risorse pari a a 321.130 euro che la giunta regionale ha assegnato ai sei centri specializzati per la cura e presa in carico dei pazienti quali Arezzo, la reumatologia dell’azienda ospedaliera universitaria pisana (60 mila euro), l’ospedale di Carrara (47.043 euro), l’azienda ospedaliero universitaria di Careggi (60 mila euro), il Serristori di Figline Valdarno (47.043 euro) e l’azienda ospedaliera universitaria senese (60 mila euro). I fondi dedicati arriveranno anche all’Asl Toscana Centro tramite la Regione su proposta dell’assessore Simone Bezzini (foto) di cui fa parte anche il territorio di Prato, che però non è un centro di riferimento sebbene abbia servizi strutturati per i pazienti con fibromialgia.
"Con questi fondi saranno potenziati i programmi di psicoterapia cognitivo-comportamentale e di Attività fisica adattata che si aggiungono all’attività dell’ambulatorio dedicato gestito dalla dottoressa Ballerini, algologa che si occupava prima del Centro per la fibromialgia presso l’ospedale Palagi di Firenze - dicono dall’Asl -, che dopo il periodo Covid è stato chiuso, e che attualmente gestisce al Misericordia e Dolce le attività del Centro multidisciplinare di terapia del dolore. Qui viene seguito un approccio multifattoriale". Ed è proprio in questo Centro multidisciplinare che di recente "è stato istituito il servizio di terapia attraverso la auricolo-agopuntura" e in futuro "anche di psicoterapia di gruppo specificatamente per la patologia fibromialgica". Del resto, come spiega ancora l’azienda sanitaria "il centro di terapia del dolore lavora in collaborazione stretta con i reumatologi dell’azienda e con i medici di famiglia per i quali sono stati fatti già corsi e mini corsi di aggiornamento a maggio inerenti tale patologia".
Una serie di attività che consentono "fin dall’inizio dell’insorgenza di sintomi una buona valutazione, approccio e terapia, e un contestuale invio a specialisti appropriati senza fare girare i pazienti inutilmente a vuoto".
A livello nazionale esiste un registro italiano fibromialgici nei quali vengono registrati tutti i pazienti. A livello territoriale ci sono "diverse associazioni con cui l’ambulatorio del Centro multidisciplinare e con cui regolarmente effettua incontri o percorsi di sensibilizzazione presso la popolazione".
Sa.Be.