SILVIA BINI
Cronaca

Sospensione delle tasse, il governo: presto lo stop, l’ira degli industriali. Ristori, ci sono i moduli

Palazzo Chigi: "L’intervento sarà nella prima norma utile". La decisione in serata: la scadenza per gli adempimenti fiscali era di fatto scaduta

Una delle aziende alluvionate il 2 novembre (Foto Attalmi)

Una delle aziende alluvionate il 2 novembre (Foto Attalmi)

Prato, 17 novembre 2023 – La decisione tanto attesa e tanto sperata da industriali, artigiani, commercianti, tecnici e professionisti di rinviare il pagamento degli adempimenti fiscali per i territori alluvionati, alla fine è arrivata al fotofinish. In un comunicato ufficiale inviato in tarda, Palazzo Chigi ha annunciato che "la rimessione in termini per gli adempimenti fiscali e contributivi sarà inserita nel primo veicolo normativo utile". In buona sostanza sui pagamenti in ritardo non saranno conteggiate sanzioni. Una risposta che non ha convinto affatto visti i tempi con i quali è arrivata e con molti professionisti e imprenditori che per non rischiare avevano già provveduto al saldo delle imposte visto che ieri era l’ultimo giorno utile.

Una prima buona notizia invece è arrivata dalla Regione che nella tarda serata di ieri ha pubblicato i moduli per ottenere i ristori. Da ieri sul sito della Regione Toscana all’indirizzo www.regione.toscana.it/alluvione si possono scaricare i moduli per la ricognizione dei danni a privati (B1) e ad attività economiche e produttive (C1) realizzati dal Dipartimento nazionale e necessari per la richiesta danni provocati dagli eventi alluvionali. È un passaggio obbligatorio. I moduli compilati andranno quindi caricati sulla procedura online di Regione Toscana che per i privati sarà attiva nel corso della prossima settimana, mentre è in corso di attivazione quella delle attività economiche e produttive. Appena verrà pubblicata ne sarà data adeguata comunicazione. Per le informazioni di compilazione dei modelli B1 e C1 sono presenti le note esplicative nella sezione faq del sito www.regione.toscana.it/alluvione2023.

"Stiamo cercando di rendere il più semplice possibile la procedura di censimento danni per gli eventi alluvionali partendo dai moduli necessari realizzati dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile", dichiara il presidente della Regione Eugenio Giani. "Sarà poi il governo a destinare le risorse, la Toscana sta facendo di tutto per cittadini e imprese colpite”. 

Una prima buona notizia che non allevia l’amarezza per la delusione sulle tasse: sapere nella tarda serata dell’ultimo giorno utile per potersi mettere in regola con il versamento dell’Iva, delle ritenute fiscali e dei contributi previdenziali per i dipendenti relativi al mese di novembre, non è servito a granché se non a scaldare gli animi già provati dall’alluvione che ha fermato parte delle aziende del distretto.

Dura la reazione di Confindustria: "Per adesso, ore 17, questo 16 novembre si sta chiudendo senza che dal governo giungano segnali sul posticipo delle scadenze fiscali per le aree alluvionate. È bizzarro che una notizia del genere giunga dopo che le aziende - almeno, quelle regolarmente operative - hanno terminato il normale orario di lavoro", si legge nella nota inviata da Confindustria.

Il mondo delle imprese al governo e alla politica aveva chiesto un gesto di comprensione: sospendere il pagamento degli adempimenti fiscali avrebbe quindi, secondo le associazioni di categoria, dato una piccola boccata d’ossigeno, anche alla luce del rebus ristori. "Si è capito che le risorse per aiutare le imprese a risollevarsi - importanti soprattutto per quelle più fragili che senza un supporto potrebbero chiudere, con i prevedibili danni economici e occupazionali - saranno poche: se poi verranno disperse in mille rivoli diverranno ancora meno. E chissà quando arriveranno: in Romagna, ci dicono, dopo sei mesi ancora non hanno ricevuto niente".

L’invito adesso è al futuro: "Invitiamo governo e amministrazioni regionali e locali a guardare all’evento disastroso che ha colpito il territorio con attenzione e senso di responsabilità: ne va della tenuta di aree produttive che danno occupazione e pagano le tasse (e devono pagarle anche da alluvionate). La prossima scadenza fiscale importante è il 30 novembre: chiediamo che il decreto arrivi in tempo utile almeno per quella, includendo anche una sanatoria per le aziende alluvionate che non fossero riuscite ad espletare gli adempimenti in scadenza oggi. Per dare supporto a imprese conta la tempestività è essenziale". Un primo provvedimento che adesso va trdotto: "Dobbiamo fare presto sulla sospensione dei tributi: dal governo di Centrodestra massima disponibilità a inserire questo fondamentale intervento nella prima norma utile. Non solo, non ci saranno sanzioni per chi paga in ritardo". commenta Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia.