"Ancora un furto, ancora un’attività economica devastata, ancora una dimostrazione di quanto sia diventato insostenibile per i commercianti pratesi lavorare in una città dove la sicurezza è sempre più un miraggio". L’ennesimo episodio, che ha colpito il Novantatrébi, il locale inaugurato di recente in via Galcianese, è "l’ultima conferma di una situazione fuori controllo, diventata purtroppo una costante nella realtà pratese", è intervenuto Claudiu Stanasel, vicepresidente del consiglio Comunale e capogruppo della Lega "I titolari investono tempo, risorse e speranze nel proprio progetto imprenditoriale, ma in cambio ricevono solo danni, paura e un’amministrazione assente", dice Stanasel che ha presentato una mozione per l’istituzione di un fondo straordinario che dia un sostegno alle attività economiche che subiscono furti e atti vandalici, garantendo risorse per coprire i danni e aiutando le attività "a rimettersi in piedi".
Secondo l’Indice della criminalità 2024 del Sole 24 Ore – ricorda Stanasel –, la provincia di Prato è tra le più colpite dai reati contro il patrimonio, con un settimo posto nazionale per numero di denunce e un terzo posto in Italia per danni ai locali commerciali, con 2.411 episodi. Anche le rapine rappresentano un problema crescente, con 325 denunce in un anno.
"I commercianti non possono essere lasciati soli a subire i danni della criminalità mentre l’amministrazione comunale rimane immobile – aggiunge – La mia mozione prevede un’azione strutturata e concreta per dare un sostegno immediato a chi subisce furti e atti vandalici, coprendo le spese di ripristino con un fondo dedicato. La sicurezza non è solo una questione di ordine pubblico, ma un dovere dell’amministrazione nei confronti delle imprese e dell’intera comunità: non possiamo più accettare che chi investe nel nostro territorio debba subire queste violenze. Se il Comune ha risorse per eventi e iniziative secondarie, deve trovarle anche per chi ogni giorno alza la saracinesca con fatica e rischia di vedere il proprio lavoro distrutto".
La mozione prevede la creazione di un fondo straordinario finanziato con risorse comunali o attraverso fondi regionali, nazionali ed europei, per coprire le spese di ripristino delle attività. "Saranno definiti criteri chiari e trasparenti per l’assegnazione dei contributi, con particolare attenzione ai danni non coperti da assicurazioni", conclude.