REDAZIONE PRATO

San Marco, firme contro lo spaccio. E il Comune toglie panchine e aiuole

Incontro dal sindaco: 300mila euro per bonificare l’area

Contro lo spaccio: la delegazione dal sindaco

Prato, 23 marzo 2016 - Davanti alla Coop di piazza San Marco e nel tratto iniziale di via arcivescovo Martini saranno rimosse panchine e aiuole. E’ la decisione presa nel corso dell’incontro fra il sindaco Biffoni e i rappresentanti del comitato di residenti e commercianti di viale Montegrappa – piazza San Marco. L’intento è quello di porre un freno al dilagante spaccio di droga in zona, in attesa che venga previsto dalle forze dell’ordine un piano speciale di controlli per tutta l’area. Il comitato si è presentato all’incontro con Biffoni (nella foto tre portavoce della protesta) forte di ben 1200 firme raccolte in pochi giorni. Nei sei punti della petizione, una delle priorità era proprio quella di rimuovere aiuole e panchine davanti alla Coop. «Qui avvengono regolarmente reati di spaccio e ricettazione – spiega la portavoce del comitato, Gaia Gozzi – Vediamo sistematicamente tossicodipendenti rubare merce al supermercato per poi rivenderla all’esterno in cambio di alcol o droga». La maggior parte delle aiuole saranno rimosse dal condominio dove c’è la Coop (il Comune favorirà solo l’iter burocratico), mentre l’amministrazione provvederà a toglierne una di sua proprietà in via arcivescovo Martini. Stessa fine faranno le panchine. «Siamo disponibili a venire incontro alle richieste dei cittadini che sono di nostra competenza – spiega il sindaco – Come risaputo invece non abbiamo poteri sul fronte dei controlli».

Il tema della repressione di spaccio e microcriminalità è al centro della petizione. E proprio in tal senso già quest’oggi il comitato chiederà un incontro al prefetto. «Serve un coordinamento fra forze dell’ordine, prefettura e magistratura – prosegue Gozzi – per un’azione preventiva in zona contro piccoli e maggiori reati. Chiederemo anche più impegno alle forze dell’ordine. Qui purtroppo stiamo assistendo ad un peggioramento continuo della situazione».

Niente da fare invece per la richiesta di una ordinanza ad hoc per vietare l’apertura di negozi etnici in zona. «Un ricorso al Tar – spiegano dal Comune – vanificherebbe tutto il percorso». Il sindaco si è inoltre detto disponibile a sensibilizzare i proprietari dei fondi di zona, chiedendo «di fare attenzione a chi affittano». E ha ricordato che «in bilancio sono già stanziati 300mila euro per trasformare viale Montegrappa (da piazza Europa fino alla farmacia Santa Gonda, ndr) in una zona 30». E quindi rimodulazione del traffico e dei parcheggi, nuovo asfalto, sistemazione dei marciapiedi e degli attraversamenti pedonali. Non ci sarà invece un potenziamento dell’illuminazione, come invece chiesto nella petizione. «Quella attuale – è stato spiegato al comitato – è sufficiente».

STEFANO DE BIASE