Spazio Teatrale Allincontro . Il rilancio: "Ci vuole crudeltà per uscire dal cul-de-sac"

Da venerdì la seconda edizione della rassegna di spettacoli fuori dal coro a cura di Bonechi. Si parte da "I mondiali della vergogna". Un salto indietro, Argentina 1978, fra calcio e dittatura. .

Spazio Teatrale Allincontro . Il rilancio: "Ci vuole crudeltà  per uscire dal cul-de-sac"

Spazio Teatrale Allincontro . Il rilancio: "Ci vuole crudeltà per uscire dal cul-de-sac"

Lo Spazio Teatrale Allincontro in collaborazione con la Cooperativa Margherita lancia la seconda edizione della rassegna "Ci sta! Ci vuole crudeltà per uscire dal cul-de-sac". Il titolo gioca con l’acronimo con cui in genere si presenta lo spazio di via dei Sassoli, Sta; il sottotitolo riecheggia e richiama la nozione di Crudeltà di Artaud, nel suo significato più vivo e potente, come impegno, coraggio e assoluta determinazione a restare vivi e presenti. Un breve cartellone di tre spettacoli e quattro serate che mette insieme molti elementi e li mischia in una proposta interessante e curiosa: attrici e attori, musica e silenzio, gesto e parola. Si parte venerdì 19 e sabato 20 gennaio con "I mondiali della vergogna", di Massimo Bonechi (nella foto) e Alessio Betti, con Massimo Bonechi e musiche dal vivo Alessio Betti. Sono i mondiali di calcio del 1978, tenuti in Argentina, nazione umiliata, offesa e oggiogata dalla dittatura di Videla e dei generali. Un reading di brani tratti da I mondiali della vergogna di Pablo Gnonto e da Una generazione scomparsa di Daniele Biacchessi, intervallati da ricordi e riflessioni personali sulla nostra intramontabile passione calcistica per raccontare la tragedia collettiva di un popolo attraverso la metafora sportiva: il calcio come leva politica, come grande collettore di emozioni, come fenomeno di massa, come rituale tragico e anestetico di coscienze. Sabato 17 febbraio sarà la volta di "Prima che il buio ci inghiotta", di Virginia Martini e Riccardo Naldini, con Irene Cucchiarelli, Teresa Direnzo, Susanna Giannini, Cinzia Macerini, Stefano Nigro, Marta Paoli, Elena Talenti. Uno spettacolo che racconta la Berlino degli anni Trenta, magnetica, all’avanguardia, crocevia culturale. Una città creativa, centro di gravità permanente di indipendenza e libertà: artistica e sessuale. Alla vigilia degli orrori del nazismo.

Infine, il 9 marzo è in programma Juliet, di e con Stefano Marzuoli, regia André Casaca: uno spettacolo comico, ironico e poetico, ispirato al noto personaggio shakespeariano di Giulietta Capuleti e vissuto attraverso la purezza e la semplicità dello sguardo clownesco. Lo Spazio Teatrale Allincontro, si trova in via dei Sassoli 27. Orario spettacoli 21.15, ingresso 8 euro.