"Per quel che si è visto in campo ci mancano due punti. Il pareggio ci fa tornare a casa con più di un rammarico, ma rimane la grandissima prestazione della mia squadra. Peccato. Girando a 18 punti avremmo avuto altre squadre alle nostre spalle, ma siamo sulla strada giusta per raggiungere la salvezza". Non può non essere rammaricato Simone Settesoldi, allenatore della Zenith Prato, dopo il pareggio per 1-1 ottenuto sul campo del Piacenza. Un pareggio che, comunque, fa rimanere in serie positiva il sodalizio di via del Purgatorio, ora a quota 16 punti, sempre al quartultimo posto nella classifica del girone D di serie D, ma che è arrivato in pieno recupero, con i pratesi in superiorità numerica fin dalla fine del primo tempo.
"Siamo andati a Piacenza a giocare meglio di loro. Ho visto un buon giro palla. Abbiamo avuto la partita in mano, con anche il vantaggio di un tempo in superiorità numerica. La gara era in controllo e stavamo territorialmente gestendo per trovare il vantaggio e invece su una situazione relativamente innocua siamo riusciti ad incassare il gol dei padroni di casa – commenta ancora Settesoldi -. Poi è chiaro che tutto è diventato tutto più difficile e che è subentrata anche un pizzico di frenesia. Per fortuna abbiamo agguantato il pareggio, ma avremmo meritato molto di più. Rimane la grandissima prestazione, di personalità, di carattere, di voglia della squadra. Ci manca la vittoria che avremmo meritato, purtroppo, ma chiudiamo bene il 2024 e con questo spirito sono sicuro che ci toglieremo delle soddisfazioni nel 2025".
Dello stesso avviso il vice presidente bluamaranto, Enrico Cammelli: "Ci ‘accontentiamo’ del punto ma vista la superiorità numerica e viste le occasioni create ci dobbiamo mangiare le mani – aggiunge -. Chiudiamo il girone di andata a 16 punti, quindi nel girone di ritorno dobbiamo fare meglio per la salvezza. Adesso ci riposiamo qualche giorno, per ripartire il 27 dicembre con gli allenamenti". In basso, purtroppo, le squadre alle spalle della Zenith hanno accorciato, ma la squadra del patron Valentini c’è.