Stadio dell’acqua . Il via è sul trampolino . Si parte, obiettivo Pnrr. Sarà uno dei top toscani

Martedì il giorno spartiacque: via al cantiere per la realizzazione della piscina olimpionica. Aleggia lo spettro del rispetto delle scadenze legate a doppio filo coi fondi del Next Gen Eu.

Stadio dell’acqua . Il via è sul trampolino . Si parte, obiettivo Pnrr. Sarà uno dei top toscani

C’è stata tanta Prato in vasca alle Olimpiadi. Chiara Tabani, Giuditta Galardi nel Setterosa e Lorenzo Bruni nel Settebello

di Stefano De Biase

Martedì 27 agosto. È la data cerchiata in rosso sul calendario degli uffici comunali perché segna il momento tanto atteso della partenza del cantiere per la realizzazione della piscina olimpionica di Iolo.

Un progetto che sfiora i 16 milioni di euro, di cui 6,5 finanziati tramite fondi Pnrr (il resto viene investito dall’amministrazione comunale).

Denaro che impone scadenze ben precise e che quindi rende necessario accelerare le procedure burocratiche, con l’obiettivo finale di completare l’opera per giugno 2026 (entro dicembre 2026 andrà invece rendicontata).

Il primo step di interventi a partire da martedì è quello delle indagini belliche. Poi a ruota ci saranno quelle geologiche.

Nel frattempo si andrà avanti con la redazione del progetto esecutivo che non andrà a discostarsi molto da quello definitivo già approvato nel 2023. La notizia dell’avvio dell’intervento arriva proprio nei giorni in cui c’è fibrillazione a livello nazionale per lo stato di avanzamento dei cantieri sportivi finanziati con fondi Pnrr.

Allarme lanciato dallo stesso ministro Abodi che ha chiesto un cambio di passo ai sindaci di 68 città italiane per scongiurare il rischio di non rispettare i tempi Pnrr e quindi di bruciare 158 milioni di euro. Nella lista delle strutture a rischio è stata messa anche la piscina olimpionica di Iolo.

Allarme a cui il Comune ha subito risposto annunciando la data di inizio del cantiere per martedì 27 agosto. A proposito di lavori, ricordiamo che l’intervento a Iolo sarà portato avanti da un raggruppamento temporaneo di imprese composto da Ferraro Spa di Lamezia Terme e da Elleemme Spa di Napoli.

L’appalto invece è stato promosso da Sport e Salute, a cui il Comune di Prato aveva affidato il ruolo di centrale di committenza. Il raggruppamento temporaneo ha vinto con un ribasso del 17%.

Quello che dal Comune è stato ribattezzato lo Stadio dell’Acqua, avrà una vasca di 51 metri e mezzo di lunghezza, 10 corsie e almeno 2 metri e mezzo di profondità. Sarà il terzo impianto natatorio più grande della regione Toscana, insieme alla piscina comunale di Bellariva a Firenze e la Camalich a Livorno.

Ci sarà una sala per ginnastica prenatatoria di 75 metri quadri, tribune da 950 posti, hall di accoglienza, spogliatoi per utenti e personale, infermeria, sala controllo antidoping e le migliori dotazioni per il risparmio energetico e l’eco-sostenibilità.

La struttura sarà inoltre dotata di sistemi impiantistici e domotici per il controllo degli sprechi, e anche di sistemi di illuminazione ad alta efficienza energetica. "Stiamo predisponendo tutte le attività propedeutiche per poi potere effettivamente cominciare con la posa della prima pietra – spiega l’assessore ai lavori pubblici Marco Sapia -. Tutti assieme stiamo lavorando per arrivare il più velocemente possibile alla conclusione della progettazione e poi alla fine del cantiere, rispettando così i tempi Pnrr. Siamo comunque di fronte a un progetto davvero importante per la città e che richiede inevitabili tempi tecnici".

Restando in tema di piscine, va avanti il percorso di restyling anche in via Roma alla Colzi Martini. La buona notizia qui è che sono praticamente terminati i lavori alle due piscinette per bambini. Interventi che hanno subìto più rallentamenti e che adesso sono arrivati di fatto a conclusione. Per ritenere il cantiere concluso manca solo la sistemazione del verde.

Più lungo invece il cammino per la vasca da 50 metri che necessità di una riqualificazione complessiva. In corso c’è la raccolta di tutti i pareri degli enti preposti per poi arrivare all’approvazione del progetto definitivo. Per l’attività nel prossimo autunno – inverno invece sarà nuovamente montato il pallone pressostatico, con Comune e Cgfs che si stanno attivando per rispondere a tutte le prescrizioni richieste dagli enti di controllo.