Stalking e minacce alla ex. Ma non rispetta i divieti . E’ agli arresti domiciliari

Il sessantenne ha violato la misura cautelare ed è evaso per ben tre volte andando a ricercare la donna. Adesso ha il braccialetto elettronico.

Stalking e minacce alla ex. Ma non rispetta i divieti . E’ agli arresti domiciliari

Stalking e minacce alla ex. Ma non rispetta i divieti . E’ agli arresti domiciliari

Non rispetta il divieto di avvicinamento ed evade per ben tre volte dai domiciliari. Uno stalker impenitente che ha dato non poco da fare ai carabinieri e alla Procura che per ben tre volte ha chiesto al gip l’inasprimento della misura cautelare. Fino all’ultima: gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico che l’indagato ha accettato di indossare altrimenti sarebbe andato dritto in carcere. L’uomo, un sessantenne residente nella provincia di Prato (non specifichiamo il luogo per non rendere riconoscibile la vittima), con un lavoro stabile, era finito nel mirino degli investigatori in seguito alla denuncia presentata dall’ex compagna, una quarantenne anche lei residente in provincia di Prato (sono entrambi italiani), impaurita dagli atteggiamenti dell’uomo. La donna ha chiesto aiuto al centro antiviolenza La Nara che segue la vicenda tutt’ora.

Secondo quanto riferito, la donna si è rivolta alla Nara in seguito alle condotte pressanti dell’ex che non accettava la fine della relazione. La denuncia risale a giugno. La Procura ha preso il caso in mano subito, come impone la legge sul codice rosso, chiedendo e ottenendo dal gip la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna. Divieto che l’uomo si è guardato bene di rispettare. Più volte ha tentato di contattarla con telefonate e messaggi, si è appostato sotto casa sua, l’ha pedinata e l’ha minacciata. Ha fatto avvicinare la donna da terze persone per chiederle chiarimenti (anche se c’era poco da chiarire), per dirle che ancora l’amava e che non riusciva a stare senza di lei. Uno schema classico che si ripete. L’uomo ha tentato un riavvicinamento, voleva l’ultimo appuntamento. La donna lo ha denunciato nuovamente e, dopo gli accertamenti, la Procura ha chiesto l’inasprimento della misura cautelare: dal divieto di avvicinamento è stato messo ai domicliari. Ma anche in questo caso, con una misura ben più severa, non si è messo l’anima in pace. E’ evaso ben tre volte: la prima non appena i carabinieri gli hanno notificato la misura cautelare. E’ uscito a fare la spesa. Nei giorni successivi è uscito di casa altre due volte. A questo punto la Procura ha chiesto il carcere. Il giudice Marco Malerba non ha dato la detenzione in carcere ma i domiciliari con braccialetto elettronico. Forse si darà una calmata.

Laura Natoli