
L’alleanza tra le sindache: Ilaria Bugetti e Sara Funaro
C’era anche la sindaca di Prato Ilaria Bugetti a Bologna per rilanciare il valore Europa. In tanti in piazza del Nettuno hanno risposto all’appello del sindaco Matteo Lepore e della sindaca di Firenze Sara Funaro per "Una piazza per l’Europa", l’iniziativa bis che è arrivata dopo quella organizzata a Roma, in piazza del Popolo il 15 marzo (i sindaci dell’Emilia-Romagna e della Toscana non poterono partecipare a causa del maltempo).
In piazza a Bologna, davanti al sacrario dei partigiani, sventolano molte bandiere dell’Unione Europa, ma anche molte con l’arcobaleno della pace. Presenti anche bandiere dell’Ucraina e del movimento federalista europeo. In piazza molti sindaci con la fascia tricolore.
Presente anche il presidente della Toscana Eugenio Giani e il consigliere regionale toscano del Pd Marco Martini.
"E’ stata una grande emozione vedere quel mare di bandiere blu sventolare nel centro di Bologna in un luogo simbolo della lotta contro l’oppressore e le atrocità della guerra - ha commentato al termine della manifestazione la sindaca pratese Bugetti - In alcuni momenti è necessario scuotere le coscienze, altrimenti il rischio è l’assuefazione. Chi pensa che alzare le barriere o i muri possa essere una difesa, non capisce che questo è la più grande fragilità e il preludio alla devastazione".
La storia, evidenzia la sindaca, ci insegna che dove si innalza un muro c’è una guerra.
L’Europa "è un sogno nato sulle macerie di una guerra per portare libertà e pace. Un sogno che va costruito faticosamente perché se abbassiamo l’attenzione e il livello di democrazia, ogni sforzo sarà vanificato e i conflitti torneranno a bussare alla nostra porte".
E allora "costruire una politica europea vuol dire costruire un futuro per gli Stati Uniti d’Europa che non sia preda della prepotenza di continenti che vogliono prevaricare sugli altri. Non si sceglie dove si nasce però sicuramente un genitore vuole che il proprio figlio nasca in una terra dove i diritti dell’uomo sono tutelati".
E "noi abbiamo il dovere di trasmettere questi principi alle nuove generazioni. Per questo è importante far sentire la propria voce e condannare fermamente i crimini di guerra e ogni atto volto a ledere la libertà e la dignità di un popolo".
Prato, città d’Europa: Sicuramente sì: "L’Europa può rappresentare un alleato importantissimo per il mondo economico e sociale. Molte persone non si accorgono, purtroppo, che tanti progetti per la città non troverebbero concretezza se non ci fossero i fondi europei. Abbiano bisogno di un’Europa forte, unita e democratica per il lavoro che stiamo portando avanti con il distretto sull’economia circolare e sull’innovazione tecnologica e per produzioni sempre più sostenibili. Abbiamo bisogno di un’Europa compatta e solidale per un’integrazione che parta sin dai banchi di scuola e ponga l’accento su un sistema forte di tutele".
L’Europa, quindi "va difesa e rafforzata perché essa stessa è garanzia di difesa per la nostra democrazia. Senza siamo più deboli, senza siamo più soli e vulnerabili. Ora più che mai c’è bisogno di unità" conclude la sindaca Bugetti al rientro da Bologna.