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Stato di emergenza: arriva Tajani. Si pensa a un fondo da 100 milioni. "E stop alle rate di mutui e tasse"

Il governo in campo: ieri mattina il sottosegretario La Pietra (FdI) ha incontrato il sindaco Biffoni. Lunedì invece il vice premier sarà in Comune per illustrare tutte le misure a favore delle aziende

Prato, 4 novembre 2023 – Dopo una notte vissuta col fiato sospeso nella speranza che il meteo reggesse, rallentando così la corsa verso la piena del Bisenzio e dei torrenti del territorio, ieri mattina quello che si respirava negli uffici della protezione civile di via Lazzerini era un clima di tensione e attesa. Nel centro di coordinamento a monitorare l’andamento dell’alluvione in provincia di Prato c’era anche il sottosegretario all’Agricoltura, Patrizio La Pietra che ha portato alle istituzioni e al territorio la vicinanza del governo Meloni. Lunedì sarà invece in città il vice premieri e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

La Farnesina e le agenzie per il commercio estero in particolare stanno predisponendo: la rapida attivazione con un provvedimento di urgenza di un fondo Simest non inferiore a 100 milioni di euro per far fronte ai danni subiti dalle aziende e per il ristoro dei danni alla produzione destinata a soddisfare ordini internazionali; l’immediata attivazione di uno sportello informativo al Maeci mediante l’indirizzo e-mail dedicato export.emergenza2023 esteri.it; una moratoria per la restituzione delle rate delle garanzie Sace; una moratoria per la restituzione delle rate dei finanziamenti in essere con la Simest; l’attivazione di un canale di agevolazione con l’Ice per la partecipazione a fiere internazionali per le aziende colpite dall’alluvione. Lunedì Tajani incontrerà in Comune a Prato le autorità regionali, i sindaci e gli esponenti del mondo imprenditoriale. "Il governo è vicino alle popolazioni colpite e alle imprese danneggiate dalle alluvioni. Sarò a Prato per esprimere profondo cordoglio alle famiglie delle vittime e massima solidarietà ai rappresentanti delle zone alluvionate", ha sottolineato.

"Ho voluto essere presente a Prato prima di tutto per mandare un segnale di vicinanza dello Stato al territorio – spiega La Pietra –. E poi per rendermi conto personalmente della situazione che sta colpendo Prato, Pistoia e più in generale buona parte della piana. Ho spiegato in prima persona al sindaco Biffoni e ai rappresentanti del territorio l’impegno del governo Meloni per indire lo stato d’emergenza nazionale in questi territori, come è avvenuto". Il governo per il momento ha stanziato 5 milioni di euro per l’emergenza. I territori si aspettano però ben altro. "La priorità è quella di lavorare per poter dare risposte concrete e veloci alle famiglie e alle aziende. Intanto è opportuno mettere in campo tutte le forze a disposizione per alleviare i disagi che cittadini e imprenditori stanno vivendo in queste ore e che vivranno anche nei prossimi giorni".

Lo stato d’emergenza nazionale, aggiunge La Pietra, "consente di agire con urgenza e con poteri straordinari, si prepara la strada ai risarcimenti a imprese e famiglie e poi ci sono possibili benefici fiscali e contributivi. Ad esempio scatterà sicuramente la sospensione dei pagamenti dei mutui e delle tasse (anche dei finanziamenti di ogni tipo e dei leasing a carico delle imprese, ndr), dando una mano concreta".

Sdb

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