REDAZIONE PRATO

Stessa scuola ma prezzi diversi: "Viviamo al confine con Poggio . Per noi non ci sono agevolazioni"

Una mamma: "Paghiamo di più perché è un altro comune". L’assessore: "Problema di carattere informatico" .

La donna è residente a. Signa. Non ci sono agevolazioni per i servizi scolatici

La donna è residente a. Signa. Non ci sono agevolazioni per i servizi scolatici

Tariffe scolastiche diverse per alunni residenti e non residenti spingono i genitori a chiedere un intervento, seppur il problema sia conosciuto da molti anni. Elisa Rampi è una mamma che abita a ponte all’Asse, sul versante del Comune di Signa ma ha sempre usufruito delle scuole di Poggio a Caiano, sia per il primo figlio Emanuele che ora frequenta le medie, sia per il piccolo Geremia che andrà all’asilo. Un ciclo di scuola di 8 anni, fra asilo ed elementari, pagando alcuni servizi anche il doppio. "Il pre e post scuola annuale – racconta Elisa – ad un bambino residente costa 170 euro, a mio figlio non residente 340 euro. Il buono mensa l’alunno residente lo paga 4,40 euro, il non residente 5 euro. Eppure siamo a pochi metri di distanza, abbiamo il medico, il catechismo, la scuola calcio a Poggio. Ho scelto queste scuole perché sono vicine a casa rispetto a quelle offerte dal mio Comune, Signa, più distanti. Non c’è stato modo di usare lo scuolabus e li portiamo noi ma sul confine di Poggio a Caiano esiste un piccolo agglomerato urbano dove vivono famiglie che si sentono poggesi. Il Comune non ci ha mai fatto sentire tali".

Non è la prima volta che Elisa Rampi porta avanti questa battaglia su La Nazione: si era fatta sentire con il sindaco Francesco Puggelli e poi in questa legislatura con l’assessore Patrizia Cataldi ma la questione pare non sia risolvibile anche per problemi di carattere informatico.

Elisa Rampi ora sta affrontando la cassa integrazione nel settore moda a Scandicci, il marito ha altrettanti problemi lavorativi e con due figli le spese si fanno sentire: 60 centesimi in più sulla mensa, calcolati su 8 mesi di scuola sono 96 euro in più e 340 euro di pre e post scuola sono 170 euro in più rispetto alle altre famiglie. "L’ultima risposta dell’assessore – conclude Elisa – fu che il programma non poteva distinguere se i residenti a Signa o a Campi sono quelli di ponte all’Asse. Oggi, viviamo in un’epoca di grandi tecnologie e penso che qualcosa, volendo, si possa fare". Cosa risponde il Comune di Poggio? "Purtroppo – dice l’assessore alla pubblica istruzione Patrizia Cataldi - per i non residenti ad oggi non si può fare niente, per il prossimo anno si può pensare a far cambiare il programma".

M. Serena Quercioli