REDAZIONE PRATO

Stop episodi violenti. In arrivo 30 telecamere e una control room

I provvedimenti per la sicurezza in ospedale

Videosorveglianza, servizio di vigilanza potenziato, una control room per segnalare immediatamente ogni criticità alle forze dell’ordine. Sono alcune delle misure individuate nei giorni scorsi dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Michela La Iacona, per potenziare la sicurezza all’ospedale Santo Stefano. Le misure si sono rese necessarie dopo l’ennesima aggressione avvenuta un paio di settimane fa: una infermiera è stata aggredita insieme a due colleghe da un paziente psichiatrico.

Le misure prevedono il potenziamento dell’impianto di videosorveglianza, con circa 30 telecamere da installare nei punti dell’ospedale in cui più frequentemente si registrano situazioni di caos, ma anche nelle aree parcheggio destinate ai dipendenti. Il reparto di psichiatria, così come già avviene per il pronto soccorso, potrà allertare direttamente la sala operativa della Questura in caso di necessità. Il servizio di vigilanza sarà potenziato: le guardie giurate di notte passeranno da 3 a 4. Sarà poi riservata una nuova sala adiacente al pronto soccorso per i pazienti con criticità comportamentali.

Il piano prevede l’attivazione di una control room dalla quale una guardia giurata avrà il compito di monitorare l’intera rete di videosorveglianza: in caso di eventi critici potrà chiedere l’intervento immediato delle forze di polizia. E’ poi allo studio la possibilità tecnica di collegare direttamente l’impianto di videosorveglianza ospedaliero con le sale operative delle forze di polizia che potrebbero così visualizzare in tempo reale, in caso di attivazione di apposito allarme, le immagini riprese dalle videocamere e intervenire subito.