Strada 325, pressing azzurro: "Bypass verso Montemurlo: fare il progetto esecutivo"

Si muovono Mazzetti, Stella, Santi (Forza Italia): doppia interrogazione, in Provincia e in Regione "Lo studio di fattibilità esiste. Chiediamo di non perdere tempo, Prato non può più aspettare" .

Strada 325, pressing azzurro: "Bypass verso Montemurlo: fare il progetto esecutivo"

La 325 a marzo fa bloccata da una frana

Quale futuro per garantire la percorribilità della Sr 325 della Val Bisenzio in caso di frane ma anche per altre interruzioni? Forza Italia ha presentato una doppia interrogazione: in Provincia e in Regione. "La Sr325 è un problema per tutto il distretto produttivo di Prato e per la Provincia. Le continue interruzioni – scrivono in una nota congiunta l’onorevole Erica Mazzetti, responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di Forza Italia e Marco Stella, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale che ha presentato l’atto al presidente Giani - creano disagi crescenti alla popolazione della Val di Bisenzio ma anche al distretto produttivo pratese, già fiaccato da una crisi senza precedenti. Esiste, tuttavia, uno studio di fattibilità curato da professionisti di riprovata competenza e affidabilità, con un costo relativamente contenuto (100 milioni), per realizzare un bypass verso Montemurlo così da avere a disposizione una viabilità alternativa. A Regione e Provincia chiediamo di fare presto e passare subito al progetto esecutivo, perché Prato non può più aspettare". Lorenzo Santi, consigliere a Cantagallo e in Provincia ha presentato un’interrogazione analoga al presidente Simone Calamai.

Il 1° marzo scorso la frana in località Le Coste-Camino mise a dura prova tutto il distretto produttivo ma anche il traffico dei pendolari e degli studenti. Nei giorni scorsi si è riaccesa la preoccupazione dopo l’ultima frana che ha bloccato la 325 nel comune di Castiglione dei Pepoli tanto che Cna Toscana centro, Confindustria Toscana Nord e Confartigianato Prato hanno scritto una lettera congiunta ai sindaci della Val Bisenzio, Prato e Montemurlo per chiedere l’apertura di un tavolo urgente.