Prato, 12 marzo 2024 – Saranno intitolate a quattro nomi di importanti donne della cultura, del cinema e del giornalismo altrettante strade e piazze della città: l'assegnazione dei nuovi toponomi è stata approvata oggi dalla Giunta comunale su proposta dell'assessora alla Mobilità Flora Leoni.
Il piazzale tra via Liliana Rossi e via Tirso verrà dedicato a Carla Lonzi, scrittrice, critica d'arte, filosofa e personalità di spicco nel mondo del movimento femminista degli anni '60/'70 del secolo scorso, fondatrice della rivista "Rivolta femminile" ed autrice di numerosi saggi alcuni di grande risonanza internazionale.
La nuova viabilità parallela a via Giuseppe Valentini verrà attribuita all'attrice pratese Sarah Ferrati, talento straordinario, elegante ed ironica, ricordata tra le altre cose per la sua interpretazione televisiva de Le sorelle Materassi accanto a Rina Morelli nel 1972, sceneggiato tratto dal romanzo di Aldo Palazzeschi.
La strada traversa sarà dedicata invece a Ilaria Alpi, la giornalista italiana vittima di un agguato insieme al suo cineoperatore durante una inchiesta che stava seguendo in Somalia. Ilaria Alpi è diventata un simbolo di pace, solidarietà e del giornalismo d'inchiesta. Nella stessa area sorgerà un giardino che verrà dedicato a Francesca Bertini, attrice e produttrice nata a Prato che ha rappresentato il primo esempio in Italia di diva cinematografica nei primi del '900.
In questo quinquennio la Commissione Toponomastica di Prato, presieduta dall'assessora Leoni, è stata costituita da cinque eminenti studiosi: i professori Claudio Cerreteli e Giuseppe Centauro, il musicologo Goffredo Gori, il Maestro Giovanni Bensi e la Diana Toccafondi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e del Comitato tecnico scientifico archivi del Mibact. Ha attribuito quattordici nomi femminili a strade, piazzali e giardini della città di Prato, cercando di colmare, per quanto possibile in questi ultimi cinque anni, la disparità di genere. A Prato, così come nelle altre città italiane ed europee, vi è un enorme divario numerico tra le strade dedicate agli uomini e quelle dedicate alle donne. La percentuale di nomi femminili si attesta infatti intorno al 4%, in linea con il resto d'Italia.
"Come presidente di questa Commissione ho trovato grande preparazione ed attenzione al territorio ma anche profonda sensibilità ad accogliere stimoli e richieste che da questo provengono - afferma l'assessora Leoni - A tutti i membri della Commissione Toponomastica va il ringraziamento dell'Amministrazione comunale per l'impegno profuso teso a colmare un divario di genere storico mediante azioni concrete che hanno reso la nostra città un po' più femminile anche nell'odonomastica."