Prato, 22 ottobre 2024 - Questa mattina il Cinema Terminale di Prato ha ospitato l’iniziativa di sensibilizzazione per il contrasto alla violenza di genere, organizzata dal Centro Antidiscriminazione della Provincia di Prato in collaborazione con l’Associazione “Senza veli sulla lingua”. Circa 200 studenti degli Istituti Dagomari, Gramsci-Keynes e Leonardo da Vinci hanno partecipato attivamente all’evento, che ha visto la presenza della criminologa forense dott.ssa Roberta Bruzzone, esperta in analisi comportamentale e questioni legate alla violenza sulle donne. “Chi di voi è innamorato?”, con questa domanda rivolta agli studenti è iniziato l’intervento della nota criminologa che ha affrontato il delicato tema delle relazioni tossiche e della violenza, sottolineando l’importanza di smantellare i retaggi culturali ancora presenti nella nostra società attraverso un dialogo aperto per affrontare e prevenire la violenza di genere. “Ho cercato di trasmettere un messaggio di risveglio e consapevolezza, parlando ai ragazzi in modo diretto e senza edulcorazioni. È fondamentale cambiare radicalmente le impostazioni culturali, educative e valoriali che continuano a influenzare negativamente le nuove generazioni - ha dichiarato la dott.ssa Bruzzone - Gli stereotipi di genere sono più radicati che mai e stanno condizionando il genere femminile in modo preoccupante. È allarmante il numero di ragazze, anche giovanissime, coinvolte in relazioni disfunzionali, incapaci di distinguere tra una relazione sana e una relazione fuori controllo, e questa è una cosa che crea spavento”. All'incontro ha preso parte anche il Presidente della Provincia di Prato Simone Calamai e la consigliera provinciale di parità Irene Romoli. “È un evento di grande rilevanza, e la presenza della Dott.ssa Bruzzone offre un contributo significativo su un tema che la Provincia affronta con impegno da molti anni, in particolare con i ragazzi delle scuole superiori – ha dichiarato Calamai - La violenza di genere è una problematica complessa, che include non solo i femminicidi, ma anche le discriminazioni quotidiane. Il nostro lavoro mira a contribuire a un cambiamento culturale e sociale necessario per affrontare questa sfida". Il Centro antidiscriminazione, è stato istituito dalla Provincia nel 2011 grazie ad un protocollo di intesa con UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) per la prevenzione ed il contrasto alle discriminazioni. Dal 2013 si è costituita la rete delle antenne territoriali che oggi è costituita dalle associazioni Cieli aperti, Cooperativa Alice, Centro di solidarietà di Prato, Senza veli sulla lingua, UISP, Metropopolare, SED, Arcigay Prato Pistoia l’Astersc*, Aleteia. Del Centro pertanto oggi fanno parte, oltre alla Provincia che ne è capofila, tutti i Comuni (Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Prato, Vaiano e Vernio), la Società della Salute e le associazioni che ogni anno rispondono ad un Avviso della Provincia con la collaborazione anche della Consigliera di parità ed ha sede presso la Provincia di Prato (Ufficio istruzione e pari opportunità).
CronacaSuccesso per l'iniziativa di sensibilizzazione contro la violenza di genere al Terminale