Sudd Cobas al tavolo : "Fino a quattro anni fa facevano i daspo a noi"

Toscano esulta: "Eravamo noi i ’pericolosi’" .

Sudd Cobas al tavolo : "Fino a quattro anni fa  facevano i daspo a noi"

Luca Toscano, Sudd Cobas

"E’ un cambio di passo positivo. Fino a quattro anni fa venivano fatti i daspo a noi perché scioperavamo. Su questo territorio si è parlato di sfruttamento senza interloquire con gli operai sfruttati". Fra le persone audite ieri pomeriggio dalla commissione di inchiesta parlamentare sullo sfruttamento del lavoro c’era anche Luca Toscano del Sudd Cobas insieme a uno dei tanti operai che negli anni hanno partecipato alla battaglia portata avanti del sindacato per la regolarizzazione dei contratti di tanti lavoratori, soprattutto pachistani. La lotta contro lo sfruttamento è partita con la dura vertenza della "Texprint" e poi si è estesa coinvolgendo altre ditte del distretto, tutte a conduzioni cinese. La miccia che ha portato la commissione a fermarsi a Prato è stata la violenta aggressione che Toscano, insieme a un altro sindacalista e a due operai in sciopero, hanno subito un mese fa a Seano dove stavano manifestando contro un’azienda cinese. "Su questo territorio – ha detto Toscano prima di entrare in prefettura – sono scomparsi i diritti costituzionali. Abbiamo vinto in tribunale diverse battaglie per il reintegro dei lavoratori licenziati, adesso bisogna fare di più. I controlli non bastano: il giorno prima della verifica e quello dopo all’interno delle fabbriche non cambia nulla. Bisogna fare leggi che obblighino le aziende a usare sistemi per controllare l’orario di lavoro dei dipendenti". Sono lontani i tempi in cui il sindacato non era ammesso a entrare in prefettura. "Ricordo che in quattro anni sono 26 gli operai finiti in ospedale per aver ricevuto botte perché scioperavano – aggiunge Toscano – Davano a noi i fogli di via dai territori perché ci consideravano pericolosi. Ma adesso, sembra, che le cose stiano cambiando e per questo è necessario che la commissione parli di misure concrete. La politica si è accorta che esiste un problema troppo tardi".