Per non dimenticare. Il primo importante appuntamento in vista del Giorno della Memoria è oggi alle 17 con l’itinerario dal titolo "1944 a Prato: fabbriche, deportazioni, libertà", pensato da Tipo con il Museo della Deportazione di Figline. Da piazza Macelli, al Polo Campolmi, a piazza San Marco e San Francesco, fino al Castello, cercando le pietre d’inciampo: questo è il percorso. La partecipazione è gratuita, la prenotazione obbligatoria a [email protected].
Il Comune di Prato è stato tra i primi in Italia a partecipare al progetto Pietre d’inciampo, collocandole nei luoghi in cui i deportati furono arrestati, per la maggior parte dopo gli scioperi del marzo 1944. Furono condotti al Castello, sede della Guardia nazionale repubblicana, trasferiti a Firenze e deportati nei lager nazisti: il treno partì da Santa Maria Novella l’8 marzo e arrivò a Mauthausen l’11 marzo 1944. Da Prato furono inviate nei campi di concentramento nazisti 152 persone e solo 24 riuscirono a tornare.
Sempre oggi alle 18 in palazzo comunale c’è il concerto del gruppo Romani Project, viaggio musicale e danze sulla deportazione rom e sinti con Santino Spinelli. Ingresso libero. E ancora oggi alle 11 la sezione di Santa Lucia della Pubblica Assistenza inaugura una mostra fotografica sul gemellaggio Prato-Ebensee intitolata "Un passato troppo recente per dimenticare". Resterà aperta fino al 1° febbraio e si potrà visitare dalle 9 alle 19 (su prenotazione e per gruppi di visitatori anche dalle 21 alle e 23: i numeri da chiamare sono 0574 692362 o 328 1770219).
Domani il Museo della Deportazione sarà aperto dalle 16 alle 20; alle 17 la proiezione di testimonianze di deportati italiani ad Auschwitz e visita virtuale al Museo di Auschwitz-Birkenau a cura di Michele Andreola. Ingresso libero. Lunedì, Giorno della Memoria, alle 9.30 in piazza delle Carceri deposizione di una corona d’alloro alla lapide sulla facciata del Castello con le autorità cittadine e gli studenti del consiglio comunale dei ragazzi, che poi parteciperanno a una passeggiata sulle tracce della deportazione a Prato, in collaborazione con Aned. Lunedì apertura straordinaria del Museo della Deportazione dalle 9.30 alle 19.30 con una visita guidata gratuita alle 18 (prenotazione obbligatoria: 0574 461655 o [email protected]).
Martedì 28 il Museo ospita "Nei giorni della Memoria ricordiamo le grandi donne del nostro territorio", con Laura Antonelli, storica e pedagogista, a cura di Soroptimist. Ingresso libero. Infine il 31 gennaio alle 10 in Comune la conferenza "Memoria europea per il futuro dell’Europa", con Nadir Caruana, che collabora con la Casa della storia europea di Bruxelles.