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Ora viene rimesso in discussione tutto il sistema del traffico in via Vittorio Emanuele II e strade limitrofe. Esultano i cittadini: "Siamo soddisfatti. L’ordinanza ci danneggiava per l’inquinamento e la salute". .
L’ordinanza di riapertura dell’aprile 2024 di via Vittorio Emanuele II a doppio senso di circolazione è stata annullata dal Tribunale Amministrativo della Toscana.
Il Tar ha accolto il ricorso presentato nel giugno scorso dal Comitato Senso Unico ed ha annullato i provvedimenti del Comune di Poggio a Caiano e condannato l’amministrazione a pagare tutte le spese.
"E’ un vittoria, la nostra - spiega il Comitato in una nota - su tutti i fronti e ne siamo lieti. Avevamo piena ragione e vedersela riconosciuta è, per noi, motivo di soddisfazione".
I firmatari del ricorso sono stati cittadini, imprese e commercianti che vivono o operano su via Vittorio Emanuele II e via Pratese.
"Avevamo chiesto – prosegue la nota stampa dei cittadini - di annullare l’ordinanza adottata dal sindaco Palandri il 30 aprile 2024 con le modifiche alla viabilità su via Vittorio Emanuele II e sulle vie limitrofe: il TAR ci ha dato pienamente ragione accogliendo i nostri rilievi sui non pochi vizi di quell’atto e confermando l’esistenza di un danno erariale che adesso qualcuno dovrà pagare. Ne siamo soddisfatti. E lo siamo non solo per noi e per le tante famiglie che sappiamo essere dalla nostra parte nel contestare un’ordinanza che ci ha danneggiato anche in termini di inquinamento e salute pubblica. Siamo soddisfatti per l’intera comunità poggese che, sul problema traffico e inquinamento, adesso merita scelte di prospettiva per difendere la salute pubblica e non rivendicazioni dal corto respiro basate solo sul rancore politico".
La sentenza del TAR (Sezione Quarta) è stata decisa in camera di consiglio il 13 febbraio e resa nota ieri. Il TAR ha condannato l’amministrazione al pagamento della somma complessiva di 3000 euro, oltre gli oneri di legge: il Comune dovrà quindi pagare oltre a questa cifra, anche le spese per il suo legale e quelle per il legale dei cittadini.
"Ci auguriamo – concludono i firmatari del ricorso – che questa vicenda sia di monito per chi è stato eletto ad amministrare il Comune. L’augurio è che finalmente, prima di adottare atti sbagliati, si presti attenzione alle possibili conseguenze di certe scelte. L’augurio è che ci si confronti con i cittadini invece di ignorarli e di averne paura e che, almeno per il futuro, si sappiano evitare improvvisazioni e superficialità per le quali poi, come qui accaduto, qualcuno sarà costretto a pagarne, anche personalmente, le conseguenze.
E non solo in termini di brutta figura politica". A questo punto il Comune di Poggio ha la possibilità di fare ricorso al Consiglio di Stato.
Via Vittorio Emanuele II potrebbe tornare presto a senso unico, e a questo punto è da rimettere in discussione anche la viabilità su via Pratese in quanto con la riapertura a doppio senso di ponte al Molino come in progetto (nella foto l’attuale senso unico) i residenti nel ricorso al Tar avevano manifestato contrarietà per l’inquinamento e l’eccessivo carico di traffico che grava proprio su via Pratese in direzione via Roma.
Da ridisegnare anche la viabilità in via Cioppi se ponte all’Asse resterà a doppio senso ma con via Vittorio Emanuele II a senso unico e quella delle strade circostanti (via Umberto I, via Spadini, via Sottombrone...).
M. Serena Quercioli