REDAZIONE PRATO

Tavola, il paese multietnico dove ci si chiama per nome. Quattro punti di aggregazione. Ma mancano i medici di base

Ci sono 3.500 abitanti di cui 820 cinesi. Complice la vicinanza al Macrolotto negli ultimi 20 anni in molti hanno preferito affittare agli orientali. "Ma il senso di appartenenza è forte".

Ci sono 3.500 abitanti di cui 820 cinesi. Complice la vicinanza al Macrolotto negli ultimi 20 anni in molti hanno preferito affittare agli orientali. "Ma il senso di appartenenza è forte".

Ci sono 3.500 abitanti di cui 820 cinesi. Complice la vicinanza al Macrolotto negli ultimi 20 anni in molti hanno preferito affittare agli orientali. "Ma il senso di appartenenza è forte".

Tavola circa 3500 abitanti a sud di Prato. Nel dettaglio 2520 italiani, 820 cinesi e 130 stranieri. Complice la vicinanza al Macrolotto sono circa un quarto gli abitanti di origine cinese della frazione. Una presenza quella orientale che si è fatta sentire sull’economia del paese. Fino a circa 20 anni fa Tavola era economicamente un paese all’avanguardia c’erano, anche nel centro del paese, molti artigiani tessili e confezioni italiane, poi in tanti hanno preferito affittare ai cinesi perché a molti è convenuto più dare in locazione che andare avanti fra concorrenza e crisi. Alcuni esercizi commerciali, un po’ come a Iolo, sono stati presi in gestione da cittadini cinesi.

Tavola è costeggiata dall’ Ombrone Pistoiese, che causò l’alluvione del paese nel 1966, e che fa anche da confine fra Prato, Quarrata, Poggio a Caiano e Carmignano. Una frazione dove è forte il senso di identità al paese, insomma un tavolese ci tiene a esserlo, dove tutti si conoscono e dove spesso ci si chiama solo per soprannome.

Fra gli spazi di aggregazione più importanti l’Fc Tavola 2024, il circolo Mcl in fase di riapertura, il circolo Arci "Olimpia" e la parrocchia. Il circolo Mcl per varie vicissitudini, complice anche il periodo del Covid, è rimasto chiuso per diverso tempo. "Purtroppo – spiega il presidente Marco Vannucchi - c’è stata una gestione fallimentare per almeno 4 anni, ora siamo pronti a ripartire e prima di pasqua il circolo sarà riaperto. L’obiettivo è quello di riportare le persone all’interno del circolo e organizzare nuove attività. Come Mcl però abbiamo sempre dato una mano insieme ad altre realtà per la festa del Settembre Tavolese che si svolge per due week end di fila e porta in piazza tante persone. Tutto quello che guadagnamo dalla festa lo reinvestiamo nel paese". Il circolo Olimpia è uno dei punti di riferimento della frazione per giovani e meno giovani. "Si gioca a carte – commenta il gestore Francesco Bartolini - si guarda le partite. Poi ospitiamo la ginnastica dolce per gli anziani e lo yoga. C’è anche la pizzeria, del circolo ma data in gestione, aperta dal mercoledì alla domenica".

Poi c’è la locale sezione della Pubblica Assistenza, intitolata dal 2014 ad Ambra Corsinovi giovane ragazza di Comeana molto conosciuta nella zona deceduta a soli 26 anni per un male incurabile. Qui ha sede anche la onlus che si occupa di iniziative di volontariato a favore della ricerca per contrastare le malattie oncologiche.

La sezione di Tavola, come "posto di soccorso" , così si chiamava allora, nasce nel 1904 con l’idea di costruire sezioni distaccate nelle borgate maggiori della campagna dove era più sentita la necessità di fornire assistenza alla popolazione. Da via Braga cambiando varie sedi la sezione non si è mai allontanata dalla parte centrale del paese. Anche oggi si trova al civico 205. L’attuale sede è stata inaugurata alla fine del primo decennio del 2000. Una sezione che però scarseggia di volontari, ma dove sta per arrivare il servizio della guardia medica.

Nel 2014 è stato aperto un centro prelievi in convenzione con l’Asl, due volte la settimana. Ci sono poi un medico di base e alcuni specialisti.

"A proposito di questo – spiega il responsabile Francesco Scilla - i medici di base prima erano tre e due non sono stati rimpiazzati, abbiamo anche raccolto 400 firme presentate in Comune per cercare di risolvere questo problema. L’amministrazione comunale ci ha ascoltato e garantito che avrebbe cercato una soluzione ma ancora non si è smosso niente, sollecitiamo dunque un intervento soprattutto perché ci sono molte persone anziane e l’arrivo di altri due medici sarebbe molto utile. Proprio per la scarsità di volontari non riusciamo a garantire servizi come l’emergenza del 118 con ambulanza, Per questo lancio un appello a chiunque fosse interessato a dare una mano e diventare volontario, che si faccia avanti perché ne abbiamo davvero necessità. Nota positiva – conclude Scilla – l’arrivo presso la sezione della guardia medica, dalle 20 la sera alle 8 la mattina più i fine settimana. Abbiamo fatto dei lavori strutturali per ospitare il servizio, manca solo l’ok dell’Asl ma ormai i giochi sono fatti".

La parrocchia di Santa Maria Maddalena è l’ultima di Prato prima di passare territorialmnte alla diocesi di Pistoia. Guidata per 64 anni da Don Uberto Fedi da tre anni e mezzo è presieduta da don Alessandro Magherini già parroco di Tobbiana. "La parrocchia – spiega don Alessandro – ha una scuola materna cattolica frequentata da 85 bambini di cui 20 cinesi. Poi c’è l’asilo nido comunale. Fra le attività che svolgiamo c’è ovviamente quella liturgica, il catechismo dalla 2 elementare alla 2 media, un gruppo famiglie e un gruppo giovani, la Caritas Parrocchiale, un gruppo di lettura e un bellissimo coro parrocchiale per finire l’oratorio estivo per tre settimane.

Tra l’altro – spiega Don Alessandro – grazie ad una parte dell’eredità lasciata da don Fedi siamo riusciti a comprare un bell’organo a canne. Come parrocchia partecipiamo al Settembre Tavolese e essendo il campo sportivo nostro collaboriamo molto con il Tavola Calcio 1924 per diverse iniziative". "C’è una profonda crisi del lavoro – conclude don Alessandro – nel Macrolotto saranno un centinaio le aziende cinesi e una decina quelle italiane entrambi stanno soffrendo di carenza di lavoro".

Molto importante per la frazione come spazio di socializzazione il campo dei rossoverdi dell’Fc Tavola 1924. "L’anno scorso -spiega il vicepresidente Massimo Bresci – abbiamo festeggiato i 100 anni dalla nascita della società".

Tre anni fa – continua Bresci - la dirigenza non se l’è sentita di andare avanti e noi abbiamo ripreso da zero la situazione della squadra in mano. Da tre anni abbiamo creato il settore giovanile e la scuola calcio, abbiamo 250 tesserati, tutte le squadre dal 2019 , primi calci, i giovanissimi, la prima squadra in seconda categoria e la squadra del campionato amatori Uisp. Abbiamo in gestione il campo parrocchiale, e il campo comunale Achilli. Il campo è un vero e proprio spazio di aggregazione – continua Bresci – vi si svolgono feste, cene, e abbiamo anche in programma per quest’estate un campo estivo. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto perché riusciamo a portare al campo tanti tavolesi".

Monica Bianconi