Tavolo della moda al ministero: "Ora risposte concrete anti-crisi"

Vignolini, presidente Federazione moda Confartigianato, parteciperà all’incontro

Tavolo della moda al ministero: "Ora risposte concrete anti-crisi"

Vignolini, presidente Federazione moda Confartigianato, parteciperà all’incontro

Si carica di tante attese il Tavolo della moda che si tiene stamani mattina a Roma e convocato l’11 luglio scorso dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Un incontro importantissimo che rivela l’urgenza per trovare risposte e soluzioni ad una crisi che morde ormai da troppo tempo uno dei settori trainanti dell’economia italiana, qual è la moda. L’incontro di stamani è stato indetto per discutere delle problematiche che interessano il settore, per trovare soluzioni di sostegno per la filiera e per valutare le misure di contenimento da adottare.

Il Tavolo della moda rappresenta il canale diretto tra associazioni confindustriali, fiere e governo e viene convocato saltuariamente in occasione di necessità di argomentazione. All’incontro di oggi parteciperanno anche Unic – Concerie Italiane e Confindustria Moda verte sulle difficoltà di mercato per molte imprese del settore, specialmente sulla sospensione di alcuni pagamenti e la moratoria di un anno dei mutui, sugli interventi sul credito di imposta per l’innovazione e sull’allungamento del rimborso dei finanziamenti garantiti da Sace e Simest.

Un appuntamento seguito ’a distanza ravvicinata’ dalle due onorevoli pratesi, le deputate Chiara La Porta (Fratelli d’Italia) ed Erica Mazzetti (Forza Italia). Al Tavolo della moda siederà una voce nazionale, nel contempo espressione del distretto pratese. Si tratta di Moreno Vignolini, presidente Federazione Moda di Confartigianato nazionale.

"La mia idea è di partecipare all’incontro del Mimit con grande determinazione – spiega – Parlerò in modo risoluto, come ho sempre fatto: è l’ora che il Governo ci dia delle risposte concrete alle problematiche sollevate nella lettera a firma congiunta con Cna, inviata il 10 maggio scorso. Una missiva nella quale sono contenute le nostre richieste e le indicazioni per le misure urgenti per il sostegno ed il rilancio del settore moda e che al momento non ha ricevuto risposte concrete da Roma".

Sara Bessi