Quasi 400mila euro in arrivo da Roma per Prato e Poggio a Caiano. Il ministero della Cultura ha previsto uno stanziamento di più di 382 mila euro grazie al Fondo per la tutela del patrimonio culturale per gli anni 2025, 2026 e 2027. Il finanziamento più rilevante riguarda la Villa Medicea di Poggio a Caiano, con 325mila euro destinati al recupero, al monitoraggio strutturale e al ripristino del Teatro delle Commedie, un piccolo gioiello architettonico incastonato nella splendida dimora. Il teatrino di Villa, come lo chiamano i poggesi, risale alla seconda metà del Seicento, quando la granduchessa Marguerite Louise d’Orléans stabilì di far costruire un ambiente di svago all’interno della villa, la sua residenza prediletta per fuggire dalle angosce del suo infelice matrimonio con Cosimo III de’ Medici. Ampliato nel 1791 per volere del granduca Ferdinando III, il teatro ha ospitato nel corso dei secoli numerose rappresentazioni teatrali, liriche e musicali, diventando un punto di riferimento per la vita culturale del territorio: ad esempio Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone Bonaparte e mecenate, vi fece rappresentare opere di compositori come Gaspare Spontini e Ferdinando Paër. Il teatro è caratterizzato da un’eleganza sobria e da un’armonia di proporzioni: la sala è immersa in un’atmosfera intima e suggestiva, il palcoscenico è riccamente decorato, c’è una buca d’orchestra circondata da parapetto tra proscenio e platea, e il sipario dipinto nel 1806 dall’artista pratese Luigi Catani raffigura Apollo e Atena intenti a suonare sul monte Elicona, a sottolineare la funzione del teatro come luogo deputato alla musica e alle arti. All’interno del teatrino è inoltre possibile ammirare un prezioso organo antico, opera di Lorenzo Testa (1703), uno dei pochi strumenti musicali di origine medicea ancora oggi esistenti. Grazie a questo finanziamento sarà possibile valorizzare questo piccolo gioiello e riportare la musica e il teatro in Villa, una carta in più per il rilancio turistico del territorio.
Gli altri stanziamenti del ministero riguardano Prato: 28.400 euro per il restauro di reperti i etruschi custoditi nel Laboratorio di Gonfienti; altri 15.000 andranno all’Archivio di Stato di via Ser Lapo Mazzei per interventi di ammodernamento; 9mila euro saranno destinati alla migrazione delle banche dati dell’Archivio Datini e del carteggio Marcovaldi; 5000 euro per interventi nell’Archivio della Fondazione San Niccolò. "I finanziamenti per Poggio e Prato – dice il deputato pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta – dimostrano quanto, per l’esecutivo Meloni, la valorizzazione e la tutela del nostro patrimonio culturale e artistico siano una priorità, e confermano l’attenzione per il nostro territorio".