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Sono state inoltrate segnalazioni alla polizia postale
La truffa corre ancora una volta sulla linea telefonica. E al centro del raggiro c’è stavolta uno degli argomenti che stanno maggiormente a cuore alle persone: la salute. Così da tre settimane a questa parte numerosi pazienti della Casa della salute di Prato centro est con sede in via fra’ Bartolomeo e anche cittadini che non hanno come riferimento la struttura in questione, sono stati raggiunti da telefonate ‘esplorative’. "Ma attenzione – fanno sapere dalla casa della salute e dalla Società della salute dell’area pratese – non siamo noi a telefonare, nessuno è autorizzato a farlo".
L’invito a coloro che hanno ricevuto o che riceveranno certi tipi di contatto è di prestare la massima attenzione perché si tratta di telefonate senza alcuna autorizzazione. Anzi, sono già state fatte segnalazioni da parte di cittadini e anche da parte del personale della Casa della salute alla polizia postale. "Nel sondaggio telefonico viene chiesto all’interlocutore quanti anni ha, quante persone vivono in casa e se per caso per esempio hanno mai fatto un ciclo di fisioterapia – raccontano gli operatori della casa della salute di via fra’ Bartolomeo – Poi c’è chi ha provato a richiamare quel numero di cellulare ed è risultato non raggiungibile. Inoltre è stato riferito che la voce che chiama non parla con accento italiano. Molti utenti ci hanno contattato per segnalare queste strane telefonate. Abbiamo messo a conoscenza l’autorità competente, in particolare la polizia postale, oltre che l’Asl e la Società della salute, per tutelare la struttura e gli stessi cittadini".
Nei giorni scorsi un’altra modalità di raggiro è stata segnalata da diversi residenti delle frazioni di Casale e Tobbiana, lanciando l’allarme sui social network. Un uomo di mezza età, italiano, si qualifica come un tecnico del gas e chiede di poter effettuare la lettura del contatore. E che paventa l’elevazione di sanzioni in caso di rifiuto da parte del proprietario o dell’inquilino dell’abitazione alla cui porta si è presentato. Ma si tratta di una truffa, che ha spesso come potenziali vittime persone anziane. Tentativi di truffa, fortunatamente non andati finora a buon fine a quanto sembra, hanno riguardato abitazioni di via Borgo di Casale, via Facibeni, via Traversa Vicinale e via Tobbianese più o meno con il medesimo modus operandi: una persona bussa alla porta di una casa preferibilmente abitata da un anziano, spiega di essere un tecnico di Estra e chiede di entrare per leggere il contatore. E se l’interlocutore si mostra titubante o sospettoso, rincara la dose millantando multe in arrivo. A Montemurlo, per esempio, la parrocchia del Sacro Cuore si è fatta promotrice di un incontro tra gli anziani e le forze dell’ordine operanti sul territorio, carabinieri e polizia municipale proprio per fornire loro suggerimenti ed accorgimenti per difendersi da sedicenti millantatori che si approfittano con vigliaccheria della scarsa tecnologica delle persone che per età non hanno dimestichezza con i nuovi mezzi di controllo.
Per esempio Estra ricorda che le visite a domicilio da parte dei tecnici avvengono solo a seguito di un appuntamento telefonico precedentemente concordato con il cliente. Per fugare ogni dubbio, l’utente può contattare il servizio clienti per verificare tramite l’operatore che il presunto tecnico di Estra presentatosi alla sua porta lo sia effettivamente.
sa. be.