Tensione in ospedale. Tre aggressioni in pronto soccorso. Colpito un vigilante

Domenica di passione al dipartimento di emergenze urgenza del Santo Stefano. In escandescenze due stranieri: uno ha sferrato un pugno contro una guardia. Necessario l’intervento della polizia .

Tensione in ospedale. Tre aggressioni in pronto soccorso. Colpito un vigilante

Tensione in ospedale. Tre aggressioni in pronto soccorso. Colpito un vigilante

E’ stata una domenica di passione al pronto soccorso del Santo Stefano con una serie di aggressioni ai danni degli operatori della sicurezza di Securitalia. Ci sono stati attimi di paura all’interno del dipartimento di emergenza urgenza per le intemperanze di un paio di pazienti. Protagonisti due cittadini di nazionalità pachistana: uno di loro ha fatto il bis, dando in escandescenze la mattina e anche la sera, intorno alle 20, quando è stato riportato con un’ambulanza al pronto soccorso. L’uomo, volto noto agli operatori sanitari per il suo continuo via vai al pronto soccorso, ma anche alle forze dell’ordine per i problemi creati nelle ultime settimane in centro storico, è stato protagonista di due momenti distinti di furia. Domenica mattina, dopo aver trascorso la nottata in pronto soccorso, non voleva lasciare l’ospedale: quando i vigilantes, allertati dai sanitari, sono intervenuti per accompagnarlo all’esterno, lo straniero ha iniziato ad andare su tutte le furie, prendendosela con le barelle e seminando un po’ di timore tra i presenti, pazienti in attesa ed operatori del pronto soccorso. Una delle barelle è stata rotta al passaggio del pachistano che pare ormai una presenza quasi quotidiana al pronto soccorso per problemi legati principalmente all’alcol. Gli agenti della sicurezza sarebbero stati minacciati anche con un bastone di legno.

Alle 20, poi, c’è stato il suo ritorno in pronto soccorso trasportato da un’ambulanza, sembra dopo aver abusato ancora una volta di alcol. Anche in questa occasione la vigilanza si è vista impegnata nel gestire una situazione a rischio, tanto che gli operatori hanno dovuto richiedere l’intervento della polizia di Stato. Stessa cosa è accaduta nel pomeriggio di domenica, quando un altro pachistano, dimesso dal pronto soccorso e accompagnato fuori dal presidio dagli addetti di Securitalia, ha colpito alla testa uno di loro. Il vigilante ha avuto lesioni con una prognosi di cinque giorni. Per riportare la calma, anche in questa situazione, è stato necessario l’intervento della polizia di Stato con gli agenti delle Volanti.

Sul fronte delle violenze ai danni degli operatori, il pronto soccorso del Santo Stefano è dotato di due pulsanti antiaggressione posizionati vicino al bancone dell’accettazione, come misura di sicurezza per i lavoratori. Altra misura sono le telecamere, che però non sono collegate ad un sistema di sorveglianza.

"Come Cisl abbiamo messo a disposizione uno sportello al quale gli infermieri possono rivolgersi per segnalare aggressioni – dice Massimo Cataldo della Cisl Fp Prato ed Empoli – purtroppo notiamo uno scarso interesse verso la salvaguardia dei lavoratori. Auspichiamo maggiori iniziative a tutela degli operatori".

Sa.Be.