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Marco Stella, coordinatore regionale di Forza Italia
Raffica di telefonate e messaggi, chat sui cellulari bollente. Il "caso Rita Pieri" ha tenuto banco ieri nel partito azzurro: Forza Italia si è occupata dai massimi vertici regionali dell’addio della capogruppo in consiglio comunale pratese e simbolo del partito berlusconiano per decenni.
Il coordinatore toscano Marco Stella, consigliere toscano nell’assemblea regionale, ieri mattina era in Versilia per visitare alcune aziende insieme alla deputata Deborah Bergamini (entrambi candidati per il partito per la sfida a governatore regionale a Giani e al centrosinistra) quando è stato raggiunto dalle voci provenienti da Prato. Si è subito messo in contatto con la coordinatrice provinciale di Forza Italia, la deputata Erica Mazzetti e con altri esponenti locali. Obiettivo: capire il perché dello strappo con la ferma volontà di cercare di ricucire. Il momento del resto è delicato e il partito deve mostrarsi il più unito possibile all’interno e per gli equilibri nella coalizione del centrodestra. Stella ha parlato anche con Rita Pieri durante la giornata affrontando i nodi delle questioni che generano attriti e tensioni nel partito. Ma la capogruppo in consiglio comunale non ha cambiato idea.
Stella ha fatto sapere ai suoi che bisogna smussare gli angoli, trovare punti di convergenza, superare gli equivoci e percorrere una strada comune per il bene del partito. Il pressing del partito su Rita Pieri proseguirà. In campo con ruolo di ’mediatore’ anche Aldo Milone da poco nel partito. Certo è che i segnali di una rottura c’erano da giorni. Rita Pieri, solitamente presente a tutti gli eventi cittadini e ai dibattiti che riguardano il territorio, non c’era al convegno organizzato da Erica Mazzetti il 17 febbraio sul cosidetto distretto parallelo. Ma l’assenza più rumorosa è stata all’appuntamento per l’elezione della nuova segretaria comunale, Silvia Guarducci, domenica mattina. Oltre a Pieri mancavano altri esponenti di Forza Italia ("Erano in dieci" dicono le persone vicine a Pieri).
Il feeling politico tra Pieri e Mazzetti si è, giorno dopo giorno nel corso del 2024 e specialmente dopo le elezioni del giugno scorso, sfilacciato. Fino a scomparire. Erica Mazzetti, solitamente disponibile a commenti, preferisce il no comment. Fa sapere che alla nomina domenicale non era prevista una grande partecipazione perché la scelta era ’unitaria’. Ricorda solo la nota finale dopo il via libera alla nuova segretaria comunale: "Questa segreteria è un segnale che diamo alla città perché Prato deve essere più presente e più protagonista nelle scelte a tutti i livelli partendo dall’ascolto e partecipazione delle persone. La città merita di meglio".