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Tenta furto in casa, botte con il proprietario: finiscono tutti e due in ospedale

In carcere è poi finito un pakistano di 40 anni, irregolare sul territorio italiano e già noto alle forze dell'ordine per precedenti

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Prato, 9 novembre 2024 – Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Prato ha arrestato un cittadino pakistano di 40 anni per tentata rapina aggravata. L’uomo è stato sorpreso mentre cercava di introdursi in un appartamento di via Pollative.

La segnalazione è arrivata al centralino della polizia: si parlava di un tentativo di furto presso un’abitazione e della presenza di due persone ferite nelle vicinanze. Gli agenti delle volanti sono arrivati subito sul posto e hanno trovato un cittadino cinese che chiedeva aiuto e un uomo ferito, disteso nel giardino della casa, con lesioni visibili al volto e alla testa.

Secondo le prime ricostruzioni, il cittadino cinese aveva notato dalle telecamere di sorveglianza una figura sospetta attraversare il vialetto della proprietà di suo padre e dirigersi poi furtivamente verso la sua abitazione. L’uomo si è quindi recato rapidamente sul posto e ha sorpreso il ladro, che cercava di entrare arrampicandosi sulla grondaia, dopo aver danneggiato le reti di recinzione.

Scoperto, il malvivente ha tentato la fuga, ma prima ha aggredito il proprietario cinese con calci e pugni. I due sono venuti alle mani finché il padre del cittadino cinese, allarmato dal rumore, è intervenuto anche lui e ha chiamato il numero di emergenza 112.

Portati in ospedale, il proprietario ha ricevuto una prognosi di 7 giorni, mentre il pakistano è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni.

Sul luogo del tentato furto, la polizia ha trovato chiari segni di effrazione, tra cui una recinzione danneggiata e attrezzi da scasso, poi sequestrati. Dai successivi controlli è emerso che il cittadino pakistano, irregolare sul territorio italiano e già noto alle forze dell'ordine per precedenti, era destinatario di un avviso orale.

L’uomo è stato quindi arrestato per tentata rapina aggravata e, dopo la convalida dell’arresto, è stato trasferito in carcere.