REDAZIONE PRATO

Tentato omicidio a Chinatown: Wu Longyao condannato a sei anni

Wu Longyao condannato a sei anni per tentato omicidio della convivente a Chinatown. La difesa sostiene l'involontarietà del gesto.

Accoltellò la convivente. Condannato a sei anni

La vittima fu soccorsa in strada e portata in ospedale per essere operata d’urgenza

E’ stato condannato a sei anni in rito abbreviato con la pesante accusa di tentato omicidio nei confronti della sua convivente. Il processo a carico di Wu Longyao, 38 anni, difeso dall’avvocato Leonardo Pugi, si è chiuso ieri a un anno esatto dalla tragedia, avvenuta la notte fra il 24 e il 25 dicembre in via Strozzi, in piena Chinatown. A farne le spese la donna, appena 20 anni, che venne soccorsa in strada, dopo essere stata accoltellata dal convivente, e che fu operata d’urgenza per una profonda lesione riportata all’addome. La donna riuscì a salvarsi nonostante i medici furono costretti ad asportarle parte del pancreas che era rimasto compromesso dalla coltellata.

L’uomo venne rintracciato immediatamente dalla polizia e fu arrestato con la pesante accusa di tentato omicidio. Secondo quanto ricostruirono le indagini, la lite fra i due era scoppiata nell’appartamento che all’epoca condividevano. Entrambi lavoravano per una azienda tessile del distretto, gestita da un connazionale, ma la donna aveva espresso l’intenzione di tornare in Cina. Decisione a cui l’uomo si era opposto. Fra i due scoppiò una violenta lite di gelosia: l’uomo tentò di impossessarsi del permesso di soggiorno della compagna in modo da non farla partire. Nel fare ciò, secondo quanto emerso, le sferrò la coltellata al’addome, "involontaria", secondo la difesa, "volontaria" per l’accusa.

Fu lo stesso convivente a prenderla in braccio la donna e portarla in strada per poi chiedere aiuto ai passanti. Un comportamento che, sempre secondo la difesa, dimostra come l’uomo in realtà non volesse ferire a morte la vittima. La donna venne soccorsa in strada da un’ambulanza e portata in ospedale dove fu immediatamente operata a causa delle gravi lesioni riportate. L’uomo si trova tutt’ora detenuto nel carcere della Dogaia. Durante le indagini è stato svolto anche l’incidente probatorio nel quale è stata ascoltata la vittima.

La procura ha contestato all’imputato la pesante accusa di tentato omicidio aggravato dal legame di convivenza che c’era fra i due. Il giudice ha comunque concesso le attenuanti generiche riconoscendo il fatto che l’imputato aveva prestato soccorso alla convivente dopo averla ferita.

Laura Natoli