REDAZIONE PRATO

Tesori di seta al Museo del Tessuto. La storia, la moda, l’arte, le donne

Le inziative legate alla mostra sulla donazione Falletti: il via sabato con i vestiti e gioielli nella Firenze del ’400. Aperte le iscrizioni a un corso speciale: il tessile e i maestri della pittura europea dal Rinascimento al ’700.

Daniela Degl’Innocenti. , curatrice della mostra Tesori di seta

Daniela Degl’Innocenti. , curatrice della mostra Tesori di seta

Al Museo del Tessuto è in partenza il programma fino a marzo di iniziative collaterali alla mostra Tesori di seta. Capolavori tessili dalla donazione Falletti. Il primo appuntamento è per sabato alle 17.30 con la presentazione del libro Ritratti di Donna. Vesti e gioielli nella Firenze del ’400, edito da Sagep (2024). Un team di studiose – coordinate da Federico Poletti e Arianna Sarti – hanno esaminato con un’ottica interdisciplinare alcuni dipinti di scuola toscana del Quattrocento di Paolo Uccello, Domenico Ghirlandaio, Filippo Lippi, Sandro Botticelli, Piero Pollaiolo solo per citarne alcuni, analizzando acconciature, vesti, gioielli, per raccontare la fortuna del ritratto femminile. Elementi che spesso celano raffinati simbolismi e complesse implicazioni socio-culturali. Saranno presenti gli autori Federico Poletti, Arianna Sarti, Roberta Orsi Landini e Silvia Malaguzzi. L’ingresso è libero.

La donna è protagonista anche del secondo incontro sabato 15 febbraio, alle 17.30. Una diabolica bellezza. Serpi, corna, code nell’immagine femminile dal Quattro al Settecento è il titolo della conferenza tenuta da Roberta Orsi Landini, esperta di storia del tessuto e del costume. La conferenza spiega l’importanza e i diversi significati delle acconciature femminili tra ’400 e ’700, attraverso la rappresentazione figurativa della donna nei diversi periodi storici. Acconciature, ornamenti da testa, accessori come copricapi a punta, pettinature a corna, trecce che richiamano serpenti tra i capelli e abiti dalle forme inusuali, offrono lo spunto per una lettura alternativa dell’immagine femminile che ci arriva da passato e che si tramanda spesso con una connotazione diabolica. Ingresso libero.

Sono appena aperte le iscrizioni per un appuntamento imperdibile e a posto limitati per tutti gli appassionati di storia del tessuto e del costume. Un corso di tre giorni (da giovedì 20 marzo a sabato 22 marzo) di analisi e identificazione dei tessuti antichi nei dipinti e dal vero, tenuto dalla docente Roberta Orsi Landini, grande esperta di tessuto antico. Il corso si propone di avvicinare al riconoscimento dei diversi materiali tessili e delle diverse consistenze (lana, lino, seta, filati metallici), sia attraverso la consultazione di campioni fisici che restituiti dai grandi maestri della pittura europea dal Rinascimento al Settecento. Un ulteriore approfondimento prevede il riconoscimento delle principali tipologie tessili storiche (lampassi, damaschi, velluti, etc.) e dei principali capi d’abbigliamento maschili e femminili rappresentati e la loro corretta definizione terminologica. Inoltre, nei tre giorni previsti, sarà possibile visitare la mostra “Tesori di seta” guidati dalla curatrice, accedere con una visita alle collezioni del Museo per conoscere dal vivo le diverse tipologie tessili illustrate dalla docente e visitare il Museo di Palazzo Pretorio e gli affreschi di Filippo Lippi nel Duomo di Prato per esercitarsi nel riconoscimento dei tessuti nelle pitture. Il corso è a pagamento, tutte le info sul sito del museo e nella pagina dedicata dello shop online.

Infine, le iniziative per le famiglie, per i più piccoli (4/6 anni) il prossimo appuntamento è sabato 25 gennaio con il corto di Cinefilante Che succede al cielo?, cui seguirà un laboratorio creativo. Domenica 2 febbraio si replica la caccia al tesoro alla mostra con l’attività Scovando piccoli tesori. Domenica 16 febbraio è la volta del kit per famiglie Il Museo in un kit per scoprire in maniera inedita e divertente le varie sale del museo. L’appuntamento con Cinefilante torna sabato 22 febbraio con un cortometraggio realizzato con la tecnica del ricamo a mano. Tutte le attività hanno il costo di 5 euro a partecipante (bambino e adulto) e prevedono la prenotazione obbligatoria sul sito del museo.