
La girandola di fiere e di manifestazioni in cui le imprese del distretto tessile pratese possono mettere in mostra le loro eccellenze è nel pieno dell’entusiasmo. E sulla scia della buona riuscita di Milano Unica edizione numero 36, che si è conclusa venerdì scorso e alla quale hanno partecipato 72 aziende pratesi, si accendono i riflettori da martedì 7 febbraio sul salone d’Oltralpe, Première Vision a Villepinte Parc D’Exposition.
Fra i 1.244 espositori internazionali, si conta anche un nutrito gruppo di imprenditori dalla città di Malaparte. In tutto sono 55 le aziende tessili - una decina in più rispetto alla solita edizione di febbraio 2022 - che dopo Milano Unica (ma non tutte) hanno deciso di proseguire portando Oltralpe le collezioni primavera estate 2024. Ecco chi sarà a Parigi dal 7 al 9 febbraio: Alberto Bardazzi, Archè principio tessile, Bartolini 1938, Be mood, Bellandi, Bianco tessuti, Cafissi, Com.is.tra, Dinamo contemporary fabrics, Ego, Fabrica tessuti, FDB Jersey, Felt, Fiorenzatulle, Furpile idea, Inseta, Inwool jersey, Lamintess.
E ancora i lanifici Becagli, Brunetto Morganti & C, Cangioli 1859, Caverni A., Cipriani, Faisa, Fortex, Nuovo Ri-Vera, Paultex, Tessilclub, Tessilgodi; Leathertex, Lineaesse group, Lorenzo tessuti, Lyria, M.T.T. manifattura tessile toscana, Man. tessili La Torre, Manifattura Emmetex, Manifattura Pacini Nello, Manifattura tessile Fralpi, Manifattura tessile Pierozzi, Manteco (Mantellassi compagnia tessile), Mapel, Marini Industrie, Mario Bellucci, My lab, Nalya, Notetessili, Paoletti tessuti, Picchi, Pontetorto, Pratofabrics, Stylem italia, Target, Tessuti Iannuzzi, Texmoda tessuti.
Questa nuova edizione di Première Vision Paris offre una serie rafforzata di iniziative impegnate per aiutare a informare i professionisti del settore e a fornire soluzioni concrete in termini di approvvigionamento e produzione sostenibili, tanto che è stata allestita una sezione apposita, l’area Smart creation.
Dalla fiera milanese si arriva con una crescita esponenziale di clienti stranieri e di visitatori italiani rispetto al periodo pre pandemia: un afflusso importante che ha premiato la qualità dei prodotti in fiera.
Da verificare adesso se Première Vision ha mantenuto la medesima attrattività verso i compratori esteri, ovvero bisognerà vedere, dopo Milano, se ci saranno o meno i cinesi. E’ probabile che siano ancora i grandi assenti. Intanto nei giorni scorsi Filpucci ha aperto uno show room nella capitale francese.
Sa.Be.