Tessile, le sfide per lo sviluppo verde. Dalla tradizione alle tecnologie smart

Convegno sul futuro il 2 luglio al Museo del Tessuto, organizzato nell’ambito del ciclo QN distretti. A confronto esperti del settore, istituzioni e protagonisti dell’area produttiva. L’inizio dei lavori è fissato alle 17.

Tessile, le sfide per lo sviluppo verde. Dalla tradizione alle tecnologie smart

Tessile, le sfide per lo sviluppo verde. Dalla tradizione alle tecnologie smart

"Tessile: distretto senza confini tra tradizione e futuro": è questo il tema proposto, nell’ambito del ciclo di incontri QN Distretti, al Museo del Tessuto. Il convegno, che si terrà il 2 luglio a partire dalle 17, cercherà di fornire riflessioni e risposte su tanti argomenti sui quali da tempo la nostra area produttiva si sta interrogando. Le tematiche sulle quali esperti relatori, protagonisti dell’econimia locale e non solo, istituzioni e associazioni di categoria, si confronteranno sono quelle che condizioneranno gli anni a venire del distretto, a partire dalla sostenibilità ambientale, alla tracciabilità dei prodotti fino alle sfide dell’ESG (Environmental, Social and Governance), il rating di sostenibilità che esprime l’impatto ambientale, sociale e di governance delle imprese.

L’appuntamento di martedì sarà un’occasione unica per esplorare le sfide e le opportunità del settore tessile in un’epoca di rapidi cambiamenti. L’evento riunirà esperti del settore, associazioni di categoria, imprenditori e istituzioni per discutere le ultime innovazioni tecnologiche, le pratiche sostenibili e le strategie per mantenere viva la tradizione tessile italiana. I partecipanti potranno approfondire temi come l’economia circolare, i nuovi materiali eco-compatibili, e le tecniche avanzate di produzione e design. Il convegno offrirà anche un’occasione per valorizzare il patrimonio culturale del tessile italiano e per discutere le politiche e le iniziative che possono supportare una transizione sostenibile del settore. Tanti gli ospiti speciali di vari ambiti che si confronteranno sulle sinergie per un futuro sostenibile nel settore tessile nell’iniziativa organizzata da QN-La Nazione in collaborazione con Luiss School of Government, Museo del Tessuto e con il main partner Bper Banca.

I dati della congiuntura, come rileva il Centro studi di Confindustria Toscana Nord, indicano un crollo della produzione industriale nel primo trimestre del 2024 e il ristagno degli ordinativi. Il segno meno interessa tutti i comparti anche quelli che negli ultimi anni, minati da pandemia, guerre ed alluvione, hanno retto il colpo. La produzione nel confronto con il 1° trimestre del 2023 è a quota -7,8%. Il maggior contributo al risultato negativo deriva dal -9,8% del tessile. Il convegno sarà l’occasione per soffermarsi sulle sfide future del distretto senza dimenticare il know how.

Dopo i saluti di Filippo Guarini, direttore Museo del Tessuto, interverranno la sindaca Ilaria Bugetti, Cristina Manetti, capo di gabinetto della Regione, Fabia Romagnoli, presidente Museo del Tessuto e vicepresidente Ctn, Dalila Mazzi, presidente della Camera di commercio, Claudio Bettazzi, presidente Cna Toscana centro (anche per Confartigianato). A seguire Claudia Bugno, Senior Fellow Luiss School of Government, Antonella Vitiello, direttore generale di Mita Academy, Alessandro Canovai, direttore area business ambiente di Alia Multiutility, Serafino Cavallini, responsabile territoriale corporate Centro Ovest di Bper Banca, Gabriele Innocenti, coordinatore gruppo filati Ctn e direttore Omega Filati, Francesco Marini, consigliere delegato Marini Industrie, Leonardo Raffaelli, socio Lanificio Fratelli Balli, Marco Ranaldo, presidente Pratofutura e titolare Pointex. Modera Luigi Caroppo, vicedirettore de La Nazione.