Tessile, Milano sta insidiando Parigi. Il vero rebus è quello degli ordini

Soddisfatti i produttori pratesi dopo la fiera di “Unica“. Adesso si aspettano le conferme dai mercati

Tessile, Milano sta insidiando Parigi. Il vero rebus è quello degli ordini

Tessile, Milano sta insidiando Parigi. Il vero rebus è quello degli ordini

Fin qui i numeri tornano, ma la partita vera comincia adesso. Archiviate con successo le fiere Pitti Filati e Milano Unica, che si è chiusa giovedì, gli imprenditori del distretto tessile pratese, ben 119 nei saloni di Rho, numero record, aspettano quegli ordini che purtroppo nei mesi scorsi, anche dopo altre fiere giudicate positivamente, non sono arrivati. Non è un caso se il governo ha convocato per il 6 agosto il tavolo nazionale della moda: il settore soffre da tanto tempo e bisogna intervenire. A Milano si è riaffermato un valore vecchio come il mondo: il rapporto qualità-prezzo. Le certificazioni di sostenibilità, l’attenzione alla produzione verde sono ormai considerati valori acquisiti, sono il punto di partenza: i clienti internazionali, in un mercato fermo e con i magazzini pieni di merce invenduta, sono apparsi più attenti del passato al costo dei prodotti tessili, pur apprezzandone sempre la qualità, marchio di fabbrica di Prato. Essere nella giusta fascia di prezzo, quindi, è fondamentale.

Certamente Milano Unica è la vetrina ideale per provare il rilancio. La fiera ha fatto registrare numeri positivi sia come presenze dei clienti internazionali (+36% i visitatori provenienti dall’estero) che come partecipazione delle aziende, con un’offerta di grande qualità che, secondo molti imprenditori pratesi e non solo, la rende ormai punto di riferimento a livello internazionale. Più di Premiere Vision a Parigi, snobbata dai pratesi (solo 18 partecipanti).

I numeri di Milano Unica sono lì a dimostrare che non si tratta soltanto di sensazioni: la 39ª edizione della kermesse ha visto la partecipazione di 569 aziende espositrici, di cui 454 italiane (119 da Prato), il 18% in più del luglio 2023, e 115 europee (+47%). Comprese le aree di ricerca e innovazione si arriva ad un totale di 700 espositori, +18% sempre sul luglio 2023. Non solo, le aziende che hanno visitato Milano Unica dal 9 all’11 luglio sono state complessivamente 5541, +19% sull’anno scorso, di cui 3403 italiane (+11%) e 2138 straniere (+36%). Una crescita internazionale ben distribuita su tutti i tradizionali mercati di sbocco dei tessuti e degli accessori presentati a Milano Unica: Francia +65%, Spagna +60%, Cina +55%, Germania +47%, Gran Bretagna +30%, Corea +20%, Giappone +16%, Usa +14%. Per la prima volta presenti anche 22 aziende provenienti dagli Emirati Arabi Uniti.

"Questa edizione del salone con le collezioni autunno/inverno 2025-2026 ha riscosso un buon successo – il commento di Maurizio Sarti, ceo di Faliero Sarti ed invitato permanente al Comitato di presidenza di Milao Unica – Adesso, dopo questi giorni di intenso lavoro, speriamo che arrivino gli ordini. L’interesse per i nostri prodotti c’è, vediamo come si traduce".

Leonardo Biagiotti