GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Testa-coda per il Viaccia: sfida con la Cerretese

Domenica scorsa è arrivata la terza vittoria stagionale, colta al Ribelli e proprio contro una delle dirette concorrenti per la...

Domenica scorsa è arrivata la terza vittoria stagionale, colta al Ribelli e proprio contro una delle dirette concorrenti per la...

Domenica scorsa è arrivata la terza vittoria stagionale, colta al Ribelli e proprio contro una delle dirette concorrenti per la...

Domenica scorsa è arrivata la terza vittoria stagionale, colta al Ribelli e proprio contro una delle dirette concorrenti per la salvezza come il Monsummano. E proprio dalla prestazione dello scorso weekend sarà necessario ripartire e trovare la carica per tentare di battere anche la prima della classe.

Una gara proibitiva, quella che attende il Viaccia nell’anticipo della venticinquesima giornata del campionato di Promozione: oggi alle 15, gli uomini di mister Federico Facchini (foto) affronteranno in trasferta la Real Cerretese attuale capolista del girone A con 51 punti.

Il "classico" scontro testa-coda, che almeno sulla carta sembra prefigurare un esito scontato: ben trentanove le lunghezze che separano in classifica le due squadre. Ma il calcio non è una scienza esatta e a conferma di questo assioma c’è il risultato maturato all’andata: anche in quel frangente i cerretesi partivano con i favori del pronostico, eppure tornarono a casa con un solo punto dopo il 3-3 pirotecnico maturato presso l’impianto di via Valdingole.

Una lezione da tenere a mente dunque, tanto più che nelle ultime uscite si è visto un gruppo in netta crescita sotto il profilo della prestazione e nelle ultime cinque partite, al netto del giro a vuoto contro l’Urbino Taccola sono arrivate due vittorie (contro il Firenze Ovest e contro l’Intercomunale Monsummano, che potrebbero tornare utili in chiave scontri diretti) ed una sconfitta di misura contro al corazzata Pietrasanta.

E in palio ci sono virtualmente ancora 18 punti, con i monsummanesi penultimi che distano adesso "solamente" sei lunghezze: salvarsi, magari con l’ausilio dei playout, è ancora possibile. Bisogna crederci e gettare una volta di più il cuore oltre l’ostacolo, ricominciando da oggi.

g. f.