Continua il braccio di ferro tra la Texprint, la stamperia a proprietà cinese che si trova in via Sabadell, e i lavoratori che da mesi scioperano riuniti in picchetto davanti alla ditta. Ieri è stata ancora una giornata ad alta tensione. Ieri mattina, secondo quanto riporta il sindacato Si-Cobas, è stato necessario un nuovo intervento della polizia per consentire l’uscita di tre camion dalla stamperia. "I lavoratori in presidio - dicono dal sindacato - sono stati svegliati alle 7 mentre dormivano nelle tende del presidio e poi ’identificati’ per consentire l’uscita di tre camion di merce dalla stamperia. E la continuazione dello sfruttamento e dell’illegalità in fabbrica". Sempre ieri alcuni lavoratori insieme ai sindacalisti hanno avuto un diverbio con il sindaco Biffoni, che in quel momento era impegnato per lavoro in un locale della zona di viale della Repubblica. La delegazione della Texprint ha seguito Biffoni rivendicando i propri diritti. "Non è questo il modo. Avete mancato di rispetto a chi sta lavorando". Così il sindaco si è rivolto ai manifestanti che lo stavano seguendo. La scena è stata filmata e pubblicata sui social del sindacato. La protesta è continuata anche nel pomeriggio con un blitz a sorpresa in palazzo comunale. "I lavoratori della Texprint sono stati invitati a rivolgersi allo sportello di via Roma per denunciare in totale anonimato lo sfruttamento, ma nessuno si è mai presentato", chiariscono dal Comune. Intanto pochi giorni fa la procura di Prato ha chiuso le indagini per il blocco delle merci della Texprint, attuato da 27 persone riconducibili al sindacato Sì Cobas.