MARIA LARDARA
Cronaca

Tipo, tessile e intelligenza artificiale. Ritorna il festival nelle fabbriche

Dal 4 all’8 aprile spettacoli, tour, mostre e iniziative per bambini. All’Anonima Calamai Massini e Jannacci e lo show di Rocco Tanica. L’itinerario alla scoperta di Prato nel cinema e in Lazzerini le foto del Bacchino .

Paolo Jannacci e Stefano Massini: nel 2024 a Sanremo la dedica a Luana D’Orazio

Paolo Jannacci e Stefano Massini: nel 2024 a Sanremo la dedica a Luana D’Orazio

Cos’hanno in comune le fabbriche tessili e l’intelligenza artificiale? Cosa c’entra la tanto discussa tecnologia del futuro con l’archeologia industriale? Apparentemente niente. "In realtà le applicazioni nel tessile e nel turismo sono più di quante potessimo immaginare", ha spiegato l’assessora al turismo Chiara Bartalini, nel presentare la terza edizione di Tipo festival: memoria e futuro, tradizione e innovazione, si sposano nel cartellone che dal 4 all’8 aprile trasformerà la capitale del tessile europeo in un palcoscenico di spettacoli, tour, mostre e laboratori per un totale di dieci appuntamenti. "Raccontiamo non solo i percorsi culturali legati ai musei ma anche l’arte produttiva del distretto e il mondo del lavoro, in un mix unico al mondo. Un richiamo non solo per i turisti ma anche per i pratesi", ha aggiunto la sindaca Bugetti. Ma ecco in sintesi il programma.

Diritti del lavoro sotto la lente d’ingrandimento martedì 8 aprile, alle 21.30, con "L’uomo nel lampo" (biglietto 25 euro su Ticketone), spettacolo di musica e parole sui diritti del lavoro all’ex Anonima Calamai (via Caboto) dove arriveranno Stefano Massini e Paolo Jannacci: il pluripremiato drammaturgo nel 2024 portò lo spettacolo a Sanremo ricordando la tragedia di Luana D’Orazio. Altro ospite di punta è Rocco Tanica che domenica 6 aprile, sempre alle 21.30 e sempre all’ex Anonima Calamai, porterà in scena "Rocco Tanica: com’è umano l’AI" (biglietto 18 euro, su Ticketone): il tastierista degli Elio e le Storie Tese darà vita a uno show innovativo ispirato all’intelligenza artificiale in cui il pubblico contribuirà alla creazione di una storia, di un’immagine o alla composizione di un brano musicale. Ma Tipo è anche orizzonte sull’Europa ed è con questo spirito che s’inaugurerà il festival venerdì 4 aprile (alle 15.30) al Pecci con il progetto comunitario Epic per lo sviluppo del turismo industriale come motore di crescita. Alle 18.30, il festival si sposterà a Vergaio nel regno dell’archivio Masi con Rachele Didero, la designer che con la startup "Cap_able" ha brevettato le t-shirt contro il riconoscimento facciale a tutela della privacy: l’algoritmo diventa fashion con il talk Tessile e intelligenza artificiale (gratuito su prenotazione: [email protected]). Viaggi e intelligenza artificiale: se ne parlerà sabato 5 aprile, alle 10, al Museo del Tessuto con "Viaggiare nel futuro: Ai e turismo industriale" (ingresso libero) l’incontro con padre Guidalberto Bormolini, l’esperta Roberta Milano, Edoardo Colombo (Turismi.Ai) e Andrea Di Benedetto (polo di Navacchio). La genesi di un cappotto rigenerato ‘made in Prato’ condurrà il pubblico a partire dalle 15 attraverso un itinerario tra le fabbriche: la stracciatura Car.Pi, la filatura PratoFil, fino al temporary shop di Cardato riciclato pratese (il costo è 15 euro, prenotazioni su Ticketone).

Largo anche alla fotografia: domenica 6 aprile, alle 18.30, alla biblioteca Lazzerini s’inaugurerà la mostra Gite industriali a cura de Il Bacchino. Sempre domenica, il secondo tour sarà all’insegna del grande schermo con la Prato del cinema, viaggio fra le location a tema industriale scelte per i film girati in città. Dalla Campolmi di Madonna che silenzio c’è stasera, alla Lucchesi di Cenci in Cina, passando per i luoghi immortalati nei tanti film di Nuti, Pieraccioni, Veronesi fino al collettivo Snellimberg. Dulcis in fundo, visita ai laboratori di Manifatture Digitali (ritrovo alla Campolmi, alle 10: il costo è di 15 euro, prenotazioni su Ticketone). Tutte le info su www.tipo.prato.it

Maria Lardara