Tir finisce in Corso Mazzoni. Camion abbatte cornicione. Danneggiata storica attività

E’ successo ieri pomeriggio: il mezzo pesante ha sbriciolato il fregio della gioielleria Cerbai. L’esercente: "Servono piloncini all’inizio di via Ricasoli per evitare l’ingresso dei mezzi pesanti" .

Tir finisce in Corso Mazzoni. Camion abbatte cornicione. Danneggiata storica attività

Tir finisce in Corso Mazzoni. Camion abbatte cornicione. Danneggiata storica attività

Quando ha visto sbriciolarsi il cornicione stava guardando la vetrina della gioielleria Cerbai, un negozio con oltre un secolo di storia. Il bel proposito era quello di comprare un braccialetto alla nipotina di arrivo ma la futura nonna ci stava rimettendo la pelle. Ore 16, si avverte un boato in corso Mazzoni. "Quando ha visto arrivare il tir, la signora è entrata subito nel negozio", racconta il commerciante Alberto Cerbai. È accadato in centro, ieri pomeriggio. Sono arrivati prima i vigili del fuoco e poi la polizia municipale mentre un capannello di gente si è radunato intorno all’area transennata. Tutti attoniti a porsi la stessa domanda: come fa un tir a entrare in corso Mazzoni? Non che sia una novità. Nel febbraio 2023 un camionista danneggiò la fontana del Bacchino rimanendo incastrato in piazza del Comune. Anche lì stesso copione: il mezzo proveniva da piazza San Francesco e ha svoltato in via Ricasoli per poi proseguire del tutto indisturbato, in barba ai varchi elettronici. Per la famiglia Cerbai, che abita al primo piano, il danno è duplice non potendo più affacciarsi dalla terrazza finché la parte danneggiata dell’edificio non verrà messa in sicurezza.

Sul piede di guerra lo storico esercente che non solo denuncia l’alta velocità cui avrebbe sfrecciato il tir ma descrive quella che è la cronaca di un epilogo mezzo annunciato: quel pezzo di cornicione che sostiene la terrazza dell’edificio storico era stato sfiorato più volte da altri mezzi pesanti. "Il pericolo si presenta quando arriva il festival del settembre in piazza Duomo e si vedono passare da qui gli autoarticolati. Mi chiedo perché non si pensi a mettere dei piloncini all’inizio di via Ricasoli per evitare l’ingresso dei mezzi pesanti. La cartellonistica presente non è sufficiente".

Multato per transito in Ztl senza permesso, il camionista – un padroncino con mezzo proprio che trasportava materiale edile - si è detto molto addolorato per l’incidente confessando di essere stato tradito dal navigatore. Venendo da piazza San Francesco, ha visto il segnale di svolta a destra senza fare caso ai cartelli della Ztl. "Non sono uno sprovveduto, faccio questo mestiere da una vita. In questo lavoro si corre e basta: quando i rappresentanti ti dicono di andare in un posto non stanno a specificare se si trova all’interno dei centri storici".

Maria Lardara