
"Pronti a fare squadra". Il Comune di Montemurlo alza la mano e risponde all’appello lanciato da Cna, Confartigianato e Confindustria Toscana Nord per favorire la ripresa. Forte del suo tessuto industriale, il distretto ai piedi della Rocca pesa, e non poco, sul portafoglio delle imprese eccellenti del settore tessile. A mettere nero su bianco il valore di Montemurlo è stata la piattaforma Report Aziende, che proprio recentemente ha stilato la classifica 2020 delle cento aziende con il fatturato più alto nella provincia di Prato, riferito al volume d’affari del 2019: sono ben 21, sulle prime cento, le aziende montemurlesi. Tra le prime trenta imprese per fatturato ben otto hanno base a Montemurlo: la Manteco, industria tessile della famiglia Mantellassi, si piazza al terzo posto nella graduatoria con oltre 80 milioni di fatturato, seguita in quinta posizione dalla Com-Ital di via dell’Artigianato degli imprendotori Nutini, attiva nel settore delle materie plastiche con oltre 69 milioni di fatturato. Ecco chi sono le altre imprese montemurlesi che si sono piazzate in cima alla classifica la Pontetorto della famiglia Banci (48,4 milioni di fatturato), l’Unitech (35,3 milioni), la Cofil della famiglia Corrieri (32,3 milioni), Anteprima (32 milioni) e Mapel (31,6 milioni).
Nell’elenco delle top 100 troviamo poi Fabrica Tessuti di Cannalunga (28,4 milioni), Bellandi (25,6 milioni), Fait Group (24,7 milioni), Lyria (23,1 milioni), Lanificio Nuova Fides (21,5 milioni), Luilor (21 milioni), Inwool Jersey (20,8 milioni), Menchi Tessuti (20,1 milioni), Penelope (19,8 milioni), Velvetex (19,6 milioni), New Mill (18,7 milioni), Linsieme Filati ( 17 milioni), Lanificio Becagli (16,3 milioni), Bimitex (15,9 milioni) e Pentex Textile Machine (15,7 milioni). Il Comune di Montemurlo negli ultimi 10 anni ha investito molto sul mondo delle imprese e del lavoro: la strada tracciata dall’ex sindaco Mauro Lorenzini, è stata ripresa dall’attuale giunta guidata da Simone Calamai che ha chiuso il 2020 con l’adozione della variante 1 al piano operativo, voluta proprio per promuovere l’insediamento di nuove importanti imprese e favorire la crescita e lo sviluppo produttivo (sono cinque i nuovi piani presentati in Comune di nuovi insediamenti industriali). Un distretto che non è solo manifatturiero, ma che negli ultimi anni è stato capace di diversificare aziende e produzioni come dimostra la recente acquisizione di Quadra, azienda montemurlese specializzata nel risanamento di capannoni e abitazioni private dopo fatti calamitosi, dalla multinazionale americana Belfor.