REDAZIONE PRATO

Tour nelle aziende: il distretto si racconta

L’iniziativa del Rotary ha coinvolto 5 attività. I visitatori hanno potuto assistere alle fasi della produzione e scoprire la tradizione del riciclato

Le aziende tessili come meta turistica. Con visitatori che assistono alle fasi della produzione e imprenditori che illustrano le rispettive attività. Un tour attraverso cinque aziende del distretto pratese è stato organizzato dai presidenti Rotaract Prato (Filippo Giagnoni), dal Rotary club Prato (Piero Ceccatelli) e dal Rotary club Prato Filippo Lippi (Maurizio Niccoli) ricostruendo parte del viaggio che la materia prima, un fiocco di lana vergine, oppure gli stracci, come nel caso dell’iniziativa, effettuano nel territorio pratese, per trasformarsi in capi di abbigliamento. Prima tappa Com.I.Stra. a Montemurlo, dove il titolare Fabrizio Tesi, presidente del Consorzio Astri, associazione tessile riciclato italiana, ha illustrato la tradizione del riciclato e del rigenerato. Con il nipote Alberto, quinta generazione alla guida dell’azienda di Montemurlo, è stato "toccato con mano" il processo dallo "straccio" al fiocco di lana.

Alla Filatura di Spicciano, che presto festeggerà i 50 anni di vita, sotto gli occhi del sindaco di Vaiano Primo Bosi e la guida di Guido Gramigni del Lanificio Bisentino, il fiocco di lana lasciato alla Com.I. Stra. si è ritrovato a chilometri di distanza pronto a diventare filato, vaporizzato, roccato e ritorto. Poi, proseguendo, ancora a Montemurlo presso la Tessitura Innocenti & Nesi, col sottofondo di decine di telai al lavoro, lo storico titolare Roberto Fossi ha svelato i segreti del passaggio dal filato al tessuto e la differenza tra le macchine "orizzontali" e quelle "verticali", necessarie, ad esempio, per la produzione di "jacquard". Il tour è proseguito alla Cartaia di Vaiano, presso la Fartex. Qui, dove nell’anno Mille sorgeva una fabbrica di carta, il ventitreenne Filippo Giagnoni, presidente del Rotaract e contitolare dell’azienda, ha guidato i "turisti per un giorno" nei processi di rifinizione e nobilitazione dei tessuti in una commistione di macchinari storici e ultramoderni, tra artigianato e tecnologia.

L’ultima tappa è avvenuta laddove il tessuto diventa confezione di qualità: all’hub del gruppo Beste di via Bologna a Prato con l’attenta guida di Giulia Zanobini. Un vero e proprio tuffo nella contemporaneità tra tessuti tecnici, stampanti 3D, macchine da cucire digitali, tagli laser e marchi internazionali.

Il "Tour aziendale nel Distretto tessile pratese", al quale hanno partecipato soci dei club, ospiti, l’assessore al turismo del comune di Prato Gabriele Bosi e il sindaco di Vaiano Primo Bosi, ha messo in luce la "fabbrica diffusa" che contraddistingue il distretto pratese esaltandone l’originalità e la circolarità del processo produttivo, che contempla anche riciclo e rigenerazione dei materiali. E’ stata una sorta di "prova generale" per future iniziative di turismo esperienziale all’interno del ciclo produttivo "circolare" del tessile.

"Ringrazio gli organizzatori di questa bella iniziativa di cui condivido l’impostazione e la filosofia, che sono le stesse che animano la nostra programmazione di "TiPo-Turismo industriale Prato", iniziata in via sperimentale a settembre e che diventerà un produttore stabile del nostro ambito turistico provinciale" ha dichiarato a conclusione del tour Gabriele Bosi, assessore al turismo del comune di Prato. "Il patrimonio industriale, la storia e le competenze del nostro distretto – ha continuato – possono essere fattore di attrazione di turisti sul nostro territorio e un modo intelligente per comunicare in modo positivo la nostra città. Tutte le iniziative in questa direzione sono utili e importanti e sono convinto che in questo senso possano nascere ulteriori collaborazioni e sinergie da valorizzare nel modo migliore".