Tra degrado, spaccio e baby gang. La mappa delle situazioni a rischio

Le stazioni, il centro ma anche Vergaio e via Parks: sono solo alcuni dei punti critici segnalati dai lettori

Tra degrado, spaccio e baby gang. La mappa delle situazioni a rischio

I controlli di polizia e carabinieri ieri. al polo scolastico di via Reggiana Foto Attalmi

Fra risse, spaccio, drogati, esagitati, ubriachi, bivacchi, degrado. E chi più ne ha più ne metta. La lista delle segnalazioni e dei fatti di cronaca è lunga. Ai soliti problemi che affliggono le "solite" zone della città, si è aggiunto di recente il problema delle bande di ragazzini che si picchiano di santa ragione di fronte alle scuole, uno dei luoghi che dovrebbe essere più protetto. E’ di venerdì la violenta rissa scoppiata fra una ventina di ragazzini che si sono aggrediti di fronte al polo scolastico di via Reggiana, fra il Dagomari e il Datini. Ed è di sabato la notizia della "vendetta" evitata per un soffio grazie all’intervento delle forze dell’ordine in piazza delle Carceri. I giovani protagonisti della rissa di venerdì, su cui indaga la polizia, si sarebbero dati appuntamento nella centrale piazza delle Carceri per la seconda "puntata" della rissa. Le forze dell’ordine hanno intercettato l’"appuntamento" sui social e si sono riversate in centro. Pattuglie dei carabinieri e della polizia municipale hanno presidiato la zona impedendo ai giovani di picchiarsi. Il folto gruppo di giovanissimi si è disperso poi per le vie del centro. Ieri il polo scolastico è stato presidiato, in entrata e uscita delle lezioni, delle pattuglie di polizia e carabinieri.

Alla preoccupazione per i giovani violenti, si aggiungono le "grane" che affliggono altre parti della città. Tanto per cominciare, il mistero di sabato scorso in via Santa Trinita con il ritrovamento di vistose macchie di sangue sugli scalini di un palazzo all’altezza del bar San Francesco. Secondo quanto appreso, tre ubriachi avrebbero litigato in strada e poi si sarebbero azzuffati. Uno di loro è caduto sugli scalini e ha riportato una ferita alla testa perdendo molto sangue. L’ubriaco è stato soccorso da un’ambulanza ed è stato portato in ospedale. Le sue condizioni comunque non erano gravi come emerso in un primo momento. L’episodio, però, ha rinfocolato le polemiche di residenti e ristoratori della zona che hanno definito via Santa Trinita come "piazza di spaccio".

"Alcune volte mi tocca togliere i tavolini dalla strada – ha detto Valmiro Gori dell’Osteria – Qui la sera passa di tutto: ubriachi, tossici, sbandati, spacciatori. Le liti sono all’ordine del giorno".

Non se la passano meglio altre zone. Solo per citarne alcune che finiscono sulle cronache quasi quotidianamente: la Stazione centrale, il Serraglio, piazza Mercatale, la zona della passerella e via Amendola.

E’ recente la segnalazione di una pendolare che ha raccontato di essere stata seguita da uno sbandato appena scesa dal treno alla Stazione centrale. La donna era in compagnia di due amiche e stava raggiungendo l’auto parcheggia dietro la stazione: le tre donne sono state salvate dall’intervento di una volante. "Ma tutti i giorni qui ci sono finestrini spaccati e degrado", si è sfogata la pendolare. Sempre recente è la protesta per i bivacchi lungo il Bisenzio fra via Amendola e la passerella. I drogati – secondo quanto riferiscono i residenti – avrebbero scelto quella parte di città, nei pressi della scuola Il Campino, per drogarsi e bivaccare.

Il contesto del Serraglio e di piazza Ciardi invece è sotto gli occhi di tutti: spaccio e tossici la fanno da padroni tanto che i presidi dei volontari sono quotidiani. E c’è il caso borderline del minimarket etnico di via Ferrucci le cui cattive frequentazioni hanno messo in allarme i residenti di via Tacca e via Fra’ Bartolomeo. "Qui c’è di tutto: da chi si droga, a chi fa gesti osceni", ha detto una residente. Ultimamente è emersa la preoccupazione per lo spaccio perfino a Vergaio e per i ragazzini ribelli in via Rosa Parks. Insomma, la lista dei punti sensibili è lunga e le cose a cui mettere mano altrettanto.

Laura Natoli