
La tracotanza e la superbia per i Greci erano il peccato supremo: qual è il loro vero significato? Il mito greco ci insegna l’attualità di questo precetto e mille altre cose da poterci insegnare. I miti greci hano influenzato profondamente la nostra cultura, dunque la nostra vita. Tanto più in questo tempo così grigio e così sospeso, tra il frastuono delle sciocche e inutili chiacchiere può essere una bella occasione di conoscenza quella offerta dalla Lazzerini. Da domani in diretta streaming sul canale youtube della biblioteca si potrà seguire i quattro incontri della rassegna "Gli dei della Grecia: uno sguardo contemporaneo" programmati all’interno delle iniziative di Un autunno da sfogliare e condotti dal giornalista David Fiesoli. Ecco più nel dettaglio il programma. Si parte appunto domani alle 17 con la lezione dal titolo "Tutto è pieno di dèi. Il segreto di Talete, dal quale sgorga la filosofia". Ecco, che cosa voleva dire Talete quando affermava che tutto è pieno di dèi? Giovedì 19 novembre, sempere dalle 17, toccherà a "Osserva il limite. Dal santuario di Delfi agli insegnamenti di Gurdjieff": cosa significa oggi e nella vita di tutti i giorni il precetto di ‘osservare il limite’. Lunedì 23 novembre "Odia la hybris", la tracotanza, appunto. Il mito greco ci insegna l’attualità di questo precetto e attraverso le figure di Ananke e Afrodite scopre il legame tra necessità e bellezza. Giovedì 26 novembre: Gli dei e le figure della Necessità. Salire all’Olimpo, scendere nell’Ade: uno studio finale sulle figure degli dèi e il loro significato.
Quella offerta dalla Lazzerini è un’occasione da non perdere per approfondire l’affascinante dimensione del mito greco e scoprire come quel sistema di pensiero ha influenzato, attraverso la filosofia e la psicologia, ogni aspetto della nostra vita, anche quotidiana. Dalla conoscenza degli dèi e delle figure della Necessità che stringono il mondo in una rete inestricabile, fino alle interpretazioni di grandi filosofi e studiosi come Gurdjieff, Jung, Otto, Kerenyi, Hillman e Calasso, tra gli altri. In un mondo e in un momento storico in cui sembra che i limiti siano diventati solo un fastidio, e la tracotanza (hybris) un pregio da rivendicare, una visita filosofica ed esistenziale all’oracolo di Delfi riporta al significato attuale non solo l’apollineo ‘conosci te stesso’ ma anche i precetti che lo sottendono: imparare ad osservare il limite e fare attenzione ad ogni suo superamento. Ecco cosa ci dicono oggi Apollo, Atena, Afrodite, Artemis, Zeus, Hera, Hermes, Hestia, Demetra, Ares e le altre figure del mito.