La commissione d’inchiesta sull’alluvione del 29 e 30 ottobre e del 2 e 4 novembre 2023 in Toscana presieduta da Elisa Tozzi (Fratelli d’Italia) ha tenuto un’altra serie di audizioni. Sono stati sentiti l’ex sindaco di Vernio, Giovanni Morganti; il sindaco di Montale, Ferdinando Betti; l’ex sindaco di Firenzuola, Gianpaolo Buti; il sindaco di Poggio a Caiano, Riccardo Palandri. La commissione proseguirà allo stesso ritmo lunedì prossimo quando sono in programma le audizioni dei sindaci di Serravalle Pistoiese, Piero Lunardi; di Pescia, Riccardo Franchi; di Quarrata, Gabriele Romiti; di Cantagallo, Guglielmo Bongiorno; nel pomeriggio, sarà la volta di Federico Ignesti, sindaco di Scarperia, e Giuseppe Torchia, ex sindaco di Vinci.
"Stiamo portando avanti un lavoro intenso, caratterizzato da estrema collaborazione, con l’obiettivo di dare delle risposte ai cittadini su un tema come quello del rischio idrogeologico" dice Elisa Tozzi. "Il contributo delle amministrazioni comunali è importante, anche per capire le reali esigenze dei territori e prevedere gli interventi possibili e le possibili soluzioni, anche in termini di risorse. Quella ambientale è una sfida centrale per chi governa o governerà questa Regione: deve stare al centro dell’azione degli amministratori, anche con un numero di risorse adeguato". La presidente ha delineato il cammino che dovrà portare la commissione alla conclusione dei lavori entro il 21 febbraio. "Concluderemo le audizioni dei sindaci nei prossimi giorni, per focalizzarci sulle realtà dei comitati e delle associazioni di categoria. Le esigenze del mondo produttivo e dei cittadini necessitano di risposte". L’auspicio, ribadito dalla presidente "è che si possa fare un lavoro condiviso. Su un tema come questo, non dobbiamo assolutamente dividerci. È giusto che maggioranza e opposizioni si confrontino, partendo dai legittimi punti di vista differenti, e provino poi a produrre il massimo sforzo per arrivare un contributo condiviso".