REDAZIONE PRATO

Tragedia di Javello . Il ricordo degli aviatori

La cerimonia nel parco della Pace di via Deledda in omaggio ai tre piloti morti in un incidente aereo.

Tragedia di Javello . Il ricordo degli aviatori

MONTEMURLO

II Comune di Montemurlo ha celebrato il 32esimo anniversario della strage aerea di Javello, avvenuta l’8 gennaio 1992. Un evento tragico, ancora impresso nella memoria della comunità, che costò la vita al maggiore Carlo Stoppani, al tenente Paolo Dutto e al maresciallo Cesare Nieri. I tre aviatori, appartenenti alle 46esima brigata aerea di Pisa, quel giorno stavano sorvolando la zona a bordo del Lyra 35, velivolo G-222, quando, probabilmente a causa delle avverse condizioni meteo, si schiantarono con il loro velivolo sul monte Javello, che domina Montemurlo. Ogni anno la cerimonia è promossa dal Comune in collaborazione con l’associazione Arma Aeronautica di Prato e Montemurlo e vi partecipa il Secondo gruppo volo della 46esima Brigata aerea di Pisa. La giornata è iniziata alla chiesa di Fornacelle con la messa di suffragio per i tre aviatori, celebrata da don Jarek e la benedizione della corona d’alloro che è stata deposta da due aviatori della 36esima Brigata aerea al monumento in ricordo dell’evento, che si trova al parco della Pace in via Grazia Deledda.

"Quello tra Montemurlo e la 46esima Brigata aerea di Pisa è un legame vero che dura da 32 anni ", ha ricordato il sindaco Simone Calamai. Alla cerimonia erano presenti l’associazione Arma aeronautica, rappresentata da Francesco Farina, presidente sezione di Prato e Meraldo Cipriani, capo nucleo Montemurlo e il sindaco di Montale, Ferdinando Betti. Hanno portato i saluti della 46esima brigata aerea il tenente colonnello Antonio Coppola, comandante del secondo gruppo volo, e il tenente colonnello Andrea Quaglia, che ha letto un messaggio inviato dal generale Giuseppe Addesa, comandante della 46 esima Brigata Aerea.