Tramvia dalla stazione a Peretola. Partono gli studi per il percorso

Dopo l’incontro della scorsa settimana presto un altro vertice tra i tecnici di Comune e Regione. Si valutano le diverse alternative, ma resta il nodo dei finanziamenti. L’opera costa 900 milioni.

Tramvia dalla stazione a Peretola. Partono gli studi per il percorso

Tramvia dalla stazione a Peretola. Partono gli studi per il percorso

Un doppio vertice ravvicinato per cercare di arrivare a ottobre al progetto preliminare e partecipare al bando del ministero in cerca di finanziamenti. La tramvia Prato-Peretola per ora resta poco più di un obiettivo ambizioso, visto anche che costerebbe 900 milioni, ma in questi giorni c’è stata un’accelerazione per arrivare intanto ad una bozza di percorso. Giovedì in Regione si è riunito il collegio di vigilanza per fare il punto sugli studi per il lotto funzionale Prato-Campi Bisenzio, mentre questa settimana ci sarà un altro incontro fra i tecnici, che nel frattempo sono già al lavoro, per cominciare a valutare come sviluppare la tratta pratese dalla stazione centrale al museo Pecci. Al momento non ci sono ipotesi progettuali definite, ma si stanno cominciando a valutare le caratteristiche delle strade e dei possibili percorsi, a partire da quello che potrebbe coinvolgere viale della Repubblica.

Per il Comune giovedì erano al tavolo regionale l’assessora alla mobilità Cristina Sanzò e il dirigente del settore, Riccardo Pallini, mentre la sindaca Bugetti ha voluto ringraziare il governatore "per aver accolto le richieste" di Prato. Secondo Bugetti "l’opera sarà davvero una svolta importante per la mobilità metropolitana e per la nostra città perché collegherà Prato a Firenze sia attraverso la ferrovia che il metro-tram in un’interconnessione virtuosa che permetterà a tantissimi cittadini di lasciare l’auto a casa". Considerando le file quotidiane sulle strade c’è da augurarselo, ma il percorso è ancora lungo e soprattutto caratterizzato dall’incognita dei finanziamenti. Il costo complessivo dell’intervento, 16 chilometri in tutto, è stimato in circa 900 milioni di euro, cifra che può essere divisa su più lotti. Si tratterebbe di una linea su rotaia più veloce di quella fiorentina (fino a 70 km/h) e con minor frequenza di fermate (ogni 500 metri). L’obiettivo è presentare il progetto per la realizzazione di tutto l’intervento entro il 31 ottobre, così da poter partecipare al bando del ministero delle infrastrutture.

L.B.