Trasferta a Piacenza: "Fuori la cattiveria"

Il Prato si prepara a sfidare il Piacenza in Serie D, entrambe le squadre in cerca di una svolta. Cambio in panchina per i biancorossi, mentre il Prato cerca di reagire dopo due sconfitte. Mister Ridolfi punta sull'atteggiamento e sulla determinazione per ottenere un risultato positivo.

Trasferta a Piacenza: "Fuori la cattiveria"

Maurizio Ridolfi, mister del Prato

Reazione. E’ quella che si chiede al Prato nella giornata odierna, che vedrà i biancazzurri impegnati (calcio d’avvio alle 15) allo stadio Leonardo Garilli contro una formazione, il Piacenza, altrettanto in difficoltà. E’ vero che i biancorossi hanno tre punti in più in classifica rispetto ai lanieri, ma di certo non stanno rispettando le alte aspettative della vigilia. E infatti la società emiliana ha optato per il cambio in panchina (il primo stagionale concernente il girone D di serie D). Al posto di Stefano Rossini è arrivato Carmine Parlato, tecnico campano che nel proprio curriculum vanta ben cinque campionati vinti con Rovigo, Pordenone, Padova, Rieti e Trento e uno scudetto di serie D a Pordenone. Se i piacentini cercano una scossa, lo stesso discorso ovviamente vale per Remedi e compagni, che hanno alle spalle due sconfitte consecutive e che non trovano la via della rete da altrettante partite.

"E’ una sfida importantissima per entrambe, dato che noi veniamo da due passi falsi, mentre il Piacenza ha appena cambiato l’allenatore – il commento di mister Maurizio Ridolfi in conferenza stampa – Per quanto ci riguarda, dobbiamo essere arrabbiati, perché i due ko con Sasso Marconi e Tuttocuoio erano evitabilissimi. Potevamo e dovevamo fare punti. Bisognerà scendere in campo con il coltello fra i denti per uscire con un risultato positivo". Un risultato positivo che servirebbe come il pane per sbloccarsi mentalmente, anche in vista del derby al Lungobisenzio fra sette giorni con la Pistoiese.

"C’è una grande voglia di reagire da parte dei ragazzi e dello staff tecnico. Sappiamo che è un momento delicato, ma non ci siamo abbattuti. Bisogna assolutamente portare a casa un risultato importante contro il Piacenza, evitando di avere paura, che forse un po’ ci ha condizionato finora. Le poche occasioni create? E’ fondamentale essere propositivi, tambureggianti e più cattivi. Il problema è generale – continua il tecnico biancazzurro – non è colpa solo delle punte, perché è necessario metterle nelle condizioni ideali per segnare. Stiamo lavorando durante la settimana per preparare tante soluzioni offensive, poi la domenica non è facile e diventano fondamentali gli episodi, come accaduto con il Tuttocuoio. Domenica scorsa la squadra non mi è sembrata così male come qualcuno ha detto. Oltre l’occasione clamorosa capitata sui piedi di Limberti - continua il tecnico laniero - siamo arrivati vicino all’area diverse volte, poi negli ultimi metri abbiamo sbagliato scelte. So che bisogna migliorare, ma intanto voglio un approccio diverso e un atteggiamento più cattivo, da squadra che vuole fare punti per uscire da questa situazione che secondo me non ci meritiamo".

A Piacenza, Ridolfi avrà l’intero organico a disposizione, fatta eccezione per Matteucci. "Stanno tutti bene e le sensazioni sono positive, perché i ragazzi si sono allenati bene. Che Piacenza mi aspetto? Parlato potrebbe disporre la squadra con un 4-3-1-2, ma dipende dalle caratteristiche dei giocatori. E poi conta l’atteggiamento, più che l’assetto tattico".

Francesco Bocchini