FRANCESCO BOCCHINI
Cronaca

"Tre punti necessari". Mister Mariotti resta?

Smaltita l’amarezza per il derby perso contro la Pistoiese, il Prato vuol ripartire contro il San Marino, nel match in...

Smaltita l’amarezza per il derby perso contro la Pistoiese, il Prato vuol ripartire contro il San Marino, nel match in programma oggi (calcio d’avvio alle 14.30) allo stadio Lungobisenzio e valido per 25° giornata del girone D di serie D. I lanieri sono consapevoli che vincendo avvicinerebbero ancor di più il traguardo della salvezza diretta. A 10 partite dal termine della stagione, Remedi e compagni hanno sei lunghezze di vantaggio rispetto alla zona playout. Un margine da difendere a tutti i costi, provando a raggiungere il più in fretta possibile quota 40 punti (individuata come quella necessaria per sentirsi al sicuro). "Il San Marino ha tre/quattro elementi importanti, specie a centrocampo. In più ha un allenatore preparato e con il quale ho un bel rapporto come Oberdam Biagioni - le parole di mister Marco Mariotti - Per quanto concerne la gara, spero che i tifosi ci stiano accanto come hanno sempre fatto: vogliamo regalare loro un’altra soddisfazione. All’andata ci rendemmo protagonisti di una grande prestazione (successo per 3-0, nda). Siamo pronti per questo appuntamento, daremo tutto, consapevoli che gli avversari ci renderanno la vita difficile. Questo San Marino è una brutta gatta da pelare". Il tecnico del Prato dovrà nuovamente rinunciare in avanti sia a Riccardo Barbuti, che sconterà la seconda delle tre giornate di squalifica, che a Leonardo Luiz Pereira Lopes, ancora ai box per infortunio (il brasiliano dovrebbe rientrare nel corso della prossima settimana). Le scelte insomma sono piuttosto forzate, tanto che contro il San Marino si dovrebbe rivedere lo stesso undici schierato al Marcello Melani contro la Pistoiese. "In attacco ho poche scelte, ma credo sia anche giusto confermare quella formazione. Non possiamo solo analizzare il risultato, ma anche considerare il valore dell’avversario contro il quale abbiamo perso: la Pistoiese è nettamente più forte di noi - sottolinea Mariotti - Ribadisco quanto affermato dopo la partita: abbiamo fatto il massimo". In ottica futura, come si può provare a colmare il gap con le big? "Serve la materia prima innanzitutto. Quindi calciatori di categoria, giovani di valore, motivazioni. E poi ovviamente le strutture, ma non è detto che con gli investimenti alla fine si vinca. Guardiamo ad esempio la Pistoiese: è lontana dal primo posto. Ma bisogna avere pazienza, costruire qualcosa di duraturo, non smantellare sempre tutto. Ad un allenatore o ad un direttore, secondo me, vanno dati almeno due anni di tempo prima di giudicarli: non si possono individuare subito come la causa di tutti i mali quando la situazione va male. Questo discorso non riguarda solo il Prato, ma il calcio in generale. Credo che le società forti si vedano nei momenti difficili, quando non cercano un capro espiatorio ma condividono la colpa fra tutte le componenti". Circa il futuro di Mariotti sulla panchina dei biancazzurri, sono attese delle novità durante la prossima settimana. "Ci vedremo con il presidente Commini e qualche notizia uscirà".

Francesco Bocchini