REDAZIONE PRATO

"Tribuna da consegnare il 15 aprile Ma il cantiere allo stadio è deserto"

Interrogazione del consigliere della Lega Curcio: "Aveva ragione Commini. Lavori fermi da gennaio". Il timore: "Se si dovesse procedere con una nuova gara d’appalto, i tempi si dilaterebbero ancora"

"La tribuna centrale del Lungobisenzio doveva essere consegnata finita entro il 15 aprile. Invece è ancora ad aspettare le maestranze, che non si fanno vedere in cantiere da gennaio. le notizie che circolano non sono incoraggianti. Biffoni e l’assessore Vannucci devono sgombrare ogni dubbio: il cronoprogramma non può subire altri ritardi, tantomeno uno stop definitivo. Se per qualunque motivo si dovesse procedere con una nuova gara d’appalto, la tribuna non sarebbe pronta fino all’autunno prossimo". Ad avanzare più di un dubbio sulla effettiva possibilità che i lavori alla tribuna Biancalani vengano ultimati entro la scadenza naturale concordata con l’azienda che si è aggiudicata l’appalto (o in realtà a suggerire che questo di sicuro non avverrà) è Marco Curcio, consigliere comunale della Lega, il quale, peraltro, ha presentato un’interrogazione in merito che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale.

"Aveva ragione il presidente del Prato, Stefano Commini: purtroppo i lavori di ristrutturazione della tribuna centrale dello stadio sono fermi da gennaio, la situazione è drammatica e le giustificazioni riportate dal sindaco non reggono – insiste Curcio -. Centinaia di cantieri lavorano come mai prima, questoè deserto. Le feste di Natale sono passate ormai da mesi: il Covid c’è stato per tutti e il maltempo è una scusa campata in aria". E ancora: "Ho parlato con alcuni dirigenti e funzionari del Comune e mi hanno confermato che, se anche i lavori iniziassero domattina, con questi ritmi si rischia che la tribuna possa essere utilizzata solo dal prossimo campionato. Tra le altre cose – aggiunge il consigliere Curcio – la convenzione per la gestione del Lungobisenzio tra il Prato Calcio e il Comune di Prato non è stata ancora firmata. Del resto senza tribuna centrale è normale che sia così, perché l’impianto in queste condizioni è zoppo. Biffoni e Vannucci devono fare chiarezza".

Dall’amministrazione, per ora, non arriva una risposta, anche perché l’azienda che dovrebbe occuparsi dei lavori ha tempo fino al 15 aprile per consegnare il lotto e sarebbe prematuro sbilanciarsi. Anche volendo, regolamenti e leggi alla mano, fino a quella data non è possibile far altro che attendere e sperare che, al massimo, la questione si possa risolvere con qualche settimana di ulteriore ritardo (e con qualche penale). Un qualsiasi epilogo differente comporterebbe di dover rifare un’evidenza pubblica per riaffidare i lavori sulla tribuna, dilatando l’attesa. Il tempo, però, in questo caso non è galantuomo. La stagione regolare di serie D, arrivati al 15 aprile, sarà vicina al termine. E resta da capire anche se Commini, appurato che non avrà uno stadio al pieno delle sue funzioni fino a chissà quando, accetterà di firmare ugualmente la convenzione per la gestione definitiva dell’impianto. O se si procederà con concessione provvisoria, come accade attualmente. Di quasi certo, ad ora, pare ci sia solo il fatto che il 15 aprile i tifosi non potranno sedersi in tribuna centrale.

L. M.