"Nel corso della sua lunga carriera, Rodolfo Becheri ha contribuito alla crescita di campioni del calibro di Paolo Rossi, Christian Vieri ed Alessandro Diamanti, suo nipote. Il suo più grande successo è stato tuttavia il ruolo educativo che ha svolto attraverso lo sport, favorendo lo sviluppo umano e sociale di intere generazioni". Roberto Macrì, presidente del Csl Prato Social Club, ha ricordato la figura dello "storico" dirigente e "talent scout" del calcio pratese scomparso nel 2019. Lo ha fatto alla presentazione della prima edizione del "Torneo Rodolfo Becheri" con la sindaca Ilaria Ilaria Bugetti, al vicepresidente del comitato toscano Lnd Figc Massimo Taiti e ad Antonella Becheri, figlia di Rodolfo. Si tratta di una competizione di calcio giovanile, che si svolgerà al Rossi di Santa Lucia dal prossimo 29 dicembre al 12 gennaio del 2025. Una kermesse rivolta alle varie categorie della scuola calcio, che coinvolgerà oltre 250 giovanissimi di CSL Prato Social Club, Affrico, Lanciotto, Olimpia Quarrata e Capezzano Pianore. Le prime due classificate di ciascuna categoria avranno accesso alla fase finale delle "Aureliadi", in programma a Numana (Ancona) dal 16 al 18 maggio prossimi. Poi c’è la parte extra-calcistica: nei giorni del torneo sarà ristampato l’opuscolo "Rifarei tutto daccapo", realizzato poco prima della scomparsa di Becheri. Sarà a lui intitolato uno dei due campi di calcio a 7 del centro sportivo di Santa Lucia e si svolgerà un convegno sul valore educativo dello sport. Nel corso dell’incontro di ieri, è stata letta una lettera inviata proprio da "Alino" Diamanti, il quale ha espresso soddisfazione per l’omaggio al nonno. "Mio nonno amava il calcio ed amava i bambini. Per lui, il calcio era una scuola di vita - ha scritto – un nonno non solo mio, ma di migliaia di bambini". E La Nazione sarà presente con un premio ad hoc per il miglior marcatore del torneo.
Giovanni Fiorentino