REDAZIONE PRATO

Troupe Rai aggredita da nomadi. Salvini: "Sgombero", Biffoni replica: ci renda i militari

Paura al cimitero di Paperino. Coinvolte anche alcune anziane che erano sul posto

Un campo nomadi (foto di repertorio)

Un campo nomadi (foto di repertorio)

Prato, 4 aprile 2019 - Momenti di tensione questa mattina al cimitero della frazione di Paperino, a Prato, dove una troupe della Rai è stata aggredita da un gruppo di nomadi che alloggia nelle vicinanze.

Lo denunciano la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, l’Associazione Stampa Toscana, L’Usigrai, il CdR e la redazione della Tgr Rai di Firenze che "condannano con la massima forza e decisione l’aggressione fisica ai danni della collega Giulia Baldi e della collaboratrice Daniela Pecar (operatrice in appalto) avvenuta questa mattina al cimitero di Paperino".

Le due stavano realizzando un servizio giornalistico sul sequestro di una discarica abusiva, quando si sono avvicinati alcuni nomadi del vicino campo. I nomadi hanno minacciato le giornaliste, poi le hanno aggredite e percosse, cercando di impossessarsi delle attrezzature. Un simile trattamento è toccato ad alcune anziane signore che si trovavano sul posto. "Inutile dire che si tratta di un atto gravissimo sul quale devono indagare le Forze dell’ordine.  A Giulia e Daniela - si legge nella nota - il massimo sostegno della  Federazione Nazionale della Stampa Italiana, dell’Associazione Stampa Toscana e di tutti i colleghi sgomenti per l’ennesima aggressione ai giornalisti". E ovviamente a Giulia e Daniela anche la solidarietà della nostra redazione.

Del caso ha parlato anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Mi impegno ad essere presto a Prato per fare lo sgombero e mettere ordine", dice Salvini a margine dei lavori del G7 Interno a Parigi. A stretto giro di posta arriva la replica del sindaco Biffoni: "L’operazione di mercoledì, per la quale ringrazio la Procura di Prato, Municipale, Provinciale, Carabinieri, Forestale e Arpat, segue anni di interventi sui terreni di proprietà di italiani, residenti proprio a Paperino, e affittati a vari soggetti. 60mila metri quadrati perquisiti, già precedentemente sequestrati e per i quali da sindaco avevo già emesso tre ordinanze di bonifica a cui il proprietario non ha mai ottemperato. Il ministro Salvini sappia quindi che a Paperino non c’è alcun campo da sgomberare, che sull’area abbiamo già fatto tutti gli interventi necessari grazie al grande lavoro di Procura e forze dell’ordine. Se Salvini vuole interessarsi di Prato lo faccia da ministro, restituendoci, per esempio, i militari che ci sono stati tolti ed estendendo le forze dell’ordine come promette da tempo”.

"Massima solidarietà alla troupe del Tgr Rai della Toscana: l'aggressione di stamane è una cosa che non deve accadere. Spero che le forze dell'ordine arrestino i delinquenti", dice il sindaco Matteo Biffoni. "Lì non c'è un campo nomadi - specifica il sindaco - ma insediamenti su cui siamo intervenuti più volte. L'operazione che si è svolta ieri è stata fatta grazie ai droni della polizia municipale che hanno passato il materiale alla procura".

LE REAZIONI - Solidarietà da parte del presidente della Regione Toscana , Enrico Rossi, sia alla troupe Rai che ai residenti della zona coinvolti nell'aggressione. Per il governatore "il lavoro giornalistico va sempre e comunque tutelato. Troppe volte gli operatori dell'informazione sono sottoposti a pressioni indebite che minano alla base una delle funzioni fondamentali della democrazia".

Da viale Mazzini, sede della Rai, arriva una nota: "La Rai condanna l'aggressione subita da Giulia Baldi e Daniela Pecar, minacciate e poi malmenate solo per aver svolto il proprio mestiere - quello di giornalista - ed esprime loro solidarietà e vicinanza. L'azienda considera l'aggressione subita nei pressi dei cimitero di Paperino, a Prato, dalle due inviate della Tgr Toscana, che stavano girando un servizio su una discarica abusiva, un atto gravissimo, inaccettabile e intollerabile".

"Desidero esprimere la mia più sentita solidarietà alla giornalista della Rai Giulia Baldi e all'operatrice Daniela Pecar, aggredite stamani da alcuni nomadi mentre stavano realizzando un servizio su una discarica abusiva a Paperino. Evidentemente la presenza della troupe della Rai dava fastidio a qualcuno, probabilmente proprio chi ha 'in gestione"' la discarica. Purtroppo anche a Prato esistono ancora sacche di illegalità diffusa che non possono più essere tollerate". Lo afferma in una nota il candidato sindaco di Prato Daniele Spada.

Aldo Milone, candidato sindaco di "Prato libera e sicura", commenta: "L'episodio pone ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, il problema della sicurezza in città e del controllo del territorio. Non è ammissibile che un gruppo di nomadi si comporti aggredendo dei giornalisti senza subire punizioni esemplari. Spero che chi è preposto a tale compito prenda i dovuti provvedimenti. A questo punto è anche opportuno sgomberare tutti quegli accampamenti abusivi e dare segnali forti di una presenza non solo dello Stato ma anche dell'amministrazione comunale. Per fare lo sgombero non aspetterei la visita del Ministro dell'Interno Salvini, si dia una mossa il sindaco Biffoni. Cerchi soprattutto di far capire a chi crede di agire impunemente che in questa città tutto ciò non è consentito e prevarrà sempre il rispetto delle leggi".

"Un senso di rabbia è la prima sensazione che ho avuto alla notizia che una troupe di Rai 3 Toscana è stata aggredita mentre era al lavoro per documentare il sequestro di una discarica abusiva nel pratese. Una aggressione violenta a chi era lì per raccontare, dare visibilità ad una tante aggressioni violente al nostro territorio. La rabbia è accresciuta dal fatto che le aggredite sono due donne, Giulia e Daniela, minacciate e percosse da uomini di etnia rom di un vicino campo che si sono sentiti in diritto di farlo, ma cosa rompono, avranno pensato, queste due donne, ora glielo facciamo vedere noi. Mi auguro che gli autori del gesto siano perseguiti e condannati, a Giulia e Daniela la solidarietà mia personale e di tutta la Cgil Toscana, solidarietà estesa a tutta la redazione e agli operatori diretti e in appalto di Rai 3 Toscana", dice Dalida Angelini, segretaria generale Cgil Toscana.

"Solidarietà massima alle due giornaliste per questa aggressione inaccettabile, vergognosa e meschina: i responsabili siano individuati e paghino per quello che hanno fatto", dice Dario Nardella, sindaco di Firenze. "La legalità è un valore centrale e irrinunciabile - continua - e non possiamo ammettere nelle nostre città zone franche dove degli individui, a prescindere dalla loro etnia, possano aggredire indisturbati delle donne mentre fanno il loro lavoro".

"Solidarietà, assolutamente, alla troupe dei giornalisti che è stata aggredita: è un altro esempio di come le nostre città devono cambiare" dice Susanna Ceccardi, commissaria della Lega della Toscana.

"Un fatto gravissimo, da condannare non solo in quanto violenza ma anche perché avvenuto ai danni di due giornaliste che stavano svolgendo il loro lavoro di informazione e di servizio pubblico. A Giulia Baldi e Daniela Pecar la nostra vicinanza e solidarietà. Auspichiamo che i colpevoli siano individuati e puniti, così come ci auguriamo che tali episodi non abbiano a ripetersi e che i giornalisti possano continuare a svolgere serenamente il loro lavoro. A coloro che twittano a fasi alterne, a secondo dell’etnia e del colore dei protagonisti delle vicende, rivolgiamo un sereno invito a non speculare per fini elettorali, fomentando ancora odio e divisioni. Noi siamo per la legalità sempre e dovunque, così come l’amministrazione comunale di Prato che proprio nei luoghi dove è avvenuta l’aggressione era intervenuta il giorno prima attraverso l’impegno della polizia municipale". Cosi Ilaria Bugetti e Nicola Ciolini, consiglieri regionali Pd.

Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana esprime "la massima vicinanza e il pieno sostegno alla troupe Rai aggredita, adesso attendiamo che gli organi di polizia preposti prendano tutte le iniziative necessarie al fine di punire gli aggressori e ristabilire la piena legalità nell’area".

I SINTI - L'associazione "Sinti Prato" si è espressa sulla vicenda. In una nota firmata da Ernesto Grandini, dell'Associazione Sinti Italiani Prato), si legge che l'associazione "condanna ogni forma di violenza fisica e verbale, ribadisce il diritto di cronaca delle giornaliste e intende dichiarare la propria vicinanza alle due professioniste. Precisiamo, tuttavia che, a differenza di quanto viene riportato, a Paperino non c'è alcun 'campo nomadi' e che qualsiasi forma di accampamento è legata a proprietà privata di singole persone, rom o non rom, che naturalmente risponderanno dei propri atti singolarmente. A Prato vivono circa 200 persone appartenenti alla nostra comunità che abitano i quattro campi istituzionalmente riconosciuti, nessuno di questi si trova a Paperino e non vogliamo che si creino facili equiparazioni o diventare, come spesso accade, un capro espiatorio, strumentalizzati a fini elettorali o politici. Le persone che si sono rese responsabili singolarmente dell'aggressione ne risponderanno personalmente secondo la legge. Desideriamo inoltre uscire da questa spirale di odio e di tensione che sta crescendo ogni giorno, dai fatti di Roma fino ad oggi a Paperino, per questo motivo saremmo grati alle due giornaliste aggredite o ai loro colleghi se accettassero un nostro invito per conoscersi personalmente, per smontare questa spirale d'odio che sta rendendo le città italiane dei luoghi inospitali per tutti".