Prato, 16 ottobre 2017 - Sono tempi incerti, si sa, ma anche deliziosi. Perché la natura, da un pezzo in tilt per via di tornadi e cieli asciutti che nemmeno in Africa, regala squarci di silenziosa dolcezza con gli animali che dai boschi spuntano in città. Non è uno scherzo, né una fantasia. La natura che soffia gentile sull’asfalto pratese – quasi fosse il fotogramma di un sogno di Marcovaldo, l’eroe di Calvino, quella specie di cartone animato dal cuore limpido schiacciato dal cemento che aliena – ha lo sguardo smarrito e il passo ovattato di un cervo che si aggira di notte tra le macchine in sosta del parcheggio di Villa Fiorita.
Il video del bellissimo esemplare a spasso per Prato, per nulla spaventato dalle mille luci del parcheggio e dai rumori del traffico, è spuntato sui social e ha strappato un sorriso a tutti. Boom di condivisioni, commenti, cuori a profusione. D’altronde veder spuntare con la sua innocenza un ‘figlio del bosco’ nel calderone una città che cambia skyline al ritmo dei panni dentro una lavatrice – strade, rotonde, palazzi e negozi con nuovi spazi e rinnovate forme – non può che lasciare tutti a bocca aperta. Anche se – e qui andiamo ad analizzare la faccenda da un’altra angolazione, meno romantica e più scientifica – il fatto non è nuovo.
In molti segnalano infatti la presenza di animali del bosco tra le case, vicino ai cassonetti, tra i cespugli. Perché succede con sempre maggior frequenza? Michele Pellegrini, comandante della Polizia provinciale di Prato, dà diverse letture all’episodio. «Può darsi che il cervo sia sfuggito a un cacciatore e si sia poi smarrito non riuscendo più a ritrovare il bosco – esordisce Pellegrini – ma è più probabile che fosse sceso verso la città in cerca di cibo o di acqua». «D’altra parte – prosegue Pellegrini – veniamo da un’estate estremamente siccitosa e in altura molti ruscelli sono a secco».
C’è poi da considerare che il solleone degli ultimi giorni ha ‘bruciato’ tanto bosco, cancellando buona parte dei ‘rifornimenti’ degli animali che si cibano di more, mirtilli e germogli. Se non li trovano, l’istinto dice loro di andarseli a cercare. Difficile scovarli nel parcheggio di Villa Fiorita, si dirà, ma fino a prova contraria cervi, cinghiali e cerbiatti non hanno in tasca un cellulare con TripAdvisor e corrono via, d’istinto, in cerca di fortuna. Per il cervo del video – che è già una star del web anche se non lo saprà mai – sarà stato un giro a vuoto. Ma almeno ha rimediato la carezza affettuosa di un ragazzo che, senza paura, si è avvicinato per salutarlo come si vede nella foto accanto.