Laura Natoli
Cronaca

Il cacciatore di bombe fa centro: ordigno bellico nel bosco

Milos Chiavacci, appassionato di metalli, si trovava nel bosco con il figlio, quando il metal detector ha suonato. "Bomba della Seconda Guerra Mondiale".

Area off limits e artificieri

Prato, 22 maggio 2023 – La passione per i metalli e per la storia della Seconda Guerra Mondiale – soprattutto per ciò che accadde nella frazione di Figline – lo ha portato nell’ultimo anno a dotarsi di un metal detector con il quale gira per i boschi di Galceti a caccia di reperti. E ieri la scoperta è stata davvero importante. Milos Chiavacci, 42 anni, insieme al figlio Diego, 9, ha trovato un residuato bellico, con tutta probabilità della Seconda Guerra Mondiale, sotterrato, in un bosco vicino alla pista ciclabile a Galceti.

"Vado spesso con mio figlio Diego alla ricerca di oggetti del passato – spiega Milos Chiavacci – Nel tempo abbiamo trovato monete, anche con l’effige di Vittorio Emanuele III, bossoli e altri oggetti. Non mi era mai capitato di trovare una granata della Seconda Guerra Mondiale". Milos e il figlio, 9 anni, si trovava a Galceti, nella strada sterrata che dal parco porta fino alla vetta di Figline, quando il metal detector ha cominciato a suonare. "Ho scavato con le mani per capire che cosa ci fosse e poi ho visto la bomba a mano – ha proseguito Milos – Mi sono fermato perché non so se sia esplosa oppure no".

L’appassionato di metalli ha allertato la polizia e in poco tempo sono arrivati gli agenti dalla Questura insieme ai vigili del fuoco e alla polizia municipale. Gli agenti hanno visto la bomba che spuntava dalla terra e hanno deciso di recintare l’area con la fettuccia in modo da non far avvicinare nessuno. La zona è piuttosto frequentata, come la pista ciclabile, soprattutto di domenica pomeriggio e quando c’è bel tempo come ieri. A quel punto sono stati allertati gli artificieri per capire che cosa fare e soprattutto se si tratti di una bomba inesplosa.

"E’ stata davvero una bella scoperta – aggiunge Milos Chiavacci soddisfatto – Non volevo credere ai miei occhi. In questa zona ci sono diversi residuati bellici, infatti la polizia ha chiuso un’area piuttosto grande perché potrebbero essercene ancora. Mi piace venire in questi boschi perché ci sono tanti reperti da scovare. E’ possibile ricostruire la storia di quello che è accaduto, capire dove erano le postazioni dei tedeschi in questa zona e come aveva reagito gli Alleati". Milos ha aperto anche un canale Instagram di metal detecting che si chiama "Metalli nascosti". "E’ molto seguito, anche da fuori Italia. Ci metto tutte le scoperte che ho fatto", dice.

"Le mie ricerche andranno avanti – conclude – Sono imprenditore e lavoro per una attività che rifornisce i negozi di parrucchieri ed estetiste ma nel tempo libero mi dedico alla ricerca dei metalli con il metal detector. Coinvolgo sempre mio figlio, lo tengo all’aria aperta, lo faccio stare in mezzo al verde e soprattutto lo faccio disintossicare dal cellulare". Chiaramente Diego ieri era molto emozionato per la scoperta fatta insieme al suo babbo.

Adesso si dovrà capire che cosa verrà deciso dagli artificieri per la bomba di Galceti, probabilmente appartenuta agli Alleati. La zona è stata chiusa in via precauzionale anche perché vicino ci sono case e in molti passano da lì per una passeggiata.