Turismo e Dmo, sfida da vincere: "È partito il percorso condiviso". Un questionario per le attività

Ieri il confronto tra le categorie economiche e l’assessora Bartalini. Prossimo step: il 2 dicembre "Le domande utili a raccogliere i consigli e i desiderata di chi conosce bene il settore".

Turismo e Dmo, sfida da vincere: "È partito il percorso condiviso". Un questionario per le attività

Turisti d’estate a Prato. Associazioni di categoria e Comune si sono confrante ieri sull’obiettivo Dmo (foto d’archivio Attalmi)

Prende forma il piano per il turismo del Comune di Prato. Ieri infatti, si è tenuto il primo incontro sulla Dmo (sigla che sta per Destination management organization e che indica la gestione coordinata di tutti gli elementi che compongono una destinazione, in questo caso il territorio pratese) che ha visto impegnate le categorie economiche e l’assessora Chiara Bartalini. "Si è trattato del primissimo step per introdurre sia la funzione della Dmo che quella dell’Ambito turistico, trovo fondamentale che questo percorso, che l’amministrazione ha intrapreso da tempo, sia fatto insieme con le categorie, in salone comunale ci siamo dati un tempo definito per stringere i lavori e abbiamo già fissato il prossimo appuntamento operativo che sarà il 2 dicembre".

Appuntamento a cui le categorie economiche – moltissime quelle presenti ieri mattina nel palazzo del Comune, tra cui Confesercenti, Confcommercio, l’Associazione Albergatori, i Musei diocesani, la Cap, la cooperativa Tassisti pratesi, le Guide turistiche e le Università presenti in città – dovranno arrivare con un compito svolto. "Alle varie associazioni di categoria – spiega ancora l’assessora – sarà fornito un questionario che dovranno distribuire ai soci, da compilare con le informazioni sulle attività e soprattutto con le loro richieste. Sarà quindi un modo utile per fotografare la situazione del settore turismo a Prato ma anche di raccogliere i consigli e i desiderata degli addetti che conoscono bene il settore. Poi vorrei sottolineare il fatto che il prossimo incontro del 2 dicembre sarà lo stesso di lunedì, nella mattinata, proprio per rispettare il più possibile il lavoro di tutti". La squadra della Dmo di Prato è pronta, dunque, a "mettere a terra" proposte, strategie e a raccogliere altri partecipanti. "Dopo l’analisi della situazione, lavoreremo per i temi, cosa che sta già avvenendo. Facendo squadra e ottimizzando le energie – sottolinea l’assessora Bartalini – sarà più facile accedere ai bandi. Di recente, per esempio, abbiamo intercettato 5 milioni di euro dall’Europa per Tipo. Durante quest’ultima riunione ho visto molta determinazione e voglia di fare. Ora c’è bisogno di concretezza – conclude e di pensare a un’apertura del nostro Ambito turistico che vada da Carmignano a Cantagallo, passando per Prato".

Per Stefano Bonfanti, presidente di Confesercenti Prato, quella del turismo è "una sfida che va progettata. L’aspetto positivo è che ci siamo dati appuntamento al 2 dicembre, la cosa continua, e questa spinta a partecipare da parte di tutti, nella stessa direzione, è importante. Il percorso però è ancora lungo e mi sembra prematuro parlarne. Bisogna proseguire con tutte le forze in campo per realizzare dei veri progetti".

Anche Confcommercio è nella squadra, all’incontro in palazzo comunale era presente con Marco Leporatti: "La partita della Dmo che avanza è una buona notizia per Prato. Ora abbiamo bisogno che si allestisca una struttura che funzioni e che abbia in sé le condizioni per durare nel tempo. La Dmo rappresenta potenzialmente un elemento centrale per la crescita del settore terziario e, più in particolare, una chiave di volta rispetto alla consapevolezza che il settore turistico ha una grande prospettiva di sviluppo. Questo passaggio può davvero cambiare l’appetibilità del territorio, fornendo uno slancio nuovo".

"Il dato che emerge – prosegue Leporatti – è che la formazione di una Dmo è un traguardo condiviso da tutti e vissuto come un passaggio cruciale. Adesso si tratta di individuare il modello organizzativo, le competenze e le risorse che si renderanno necessarie per portare avanti il progetto, dotandosi di tempi certi e congrui".

Elena Duranti